Dalle finestre della sede Inps spunta uno striscione per i precari di “Yes we cash” che nella mattinana, per circa due ore, hanno occupato i tetti dell’istituto.
“Solidarieta’ ai precari, Inps prestazioni”. E’ con questo messaggio, affidato ad uno “striscione” improvvisato con 22 fogli di carta A4 attaccati con lo scotch, che i dipendenti dell’Inps hanno solidarizzato con i precari di “Yes we cash” che nella mattinata di oggi hanno occupato i tetti della sede Inps di Bologna.
L’occupazione è durata circa due ore. I manifestanti hanno esposto uno striscione (“Yes we cash, per una legge sul reddito minino garantito”) ottenendo un incontro col direttore provinciale dell’Istituto, Francesco Severino, salito anche lui sul tetto.
Per il direttore il reddito minimo garantito “e’ una buona iniziativa, ma e’ una scelta politica, quindi io posso dire ben poco”. Severino, però, ha promesso che si fara’ portavoce delle richieste dei centri sociali sul reddito minimo alla direzione regionale dell’istituto e alla Regione Emilia-Romagna. Severino, inoltre, ha chiarito le parole del presidente dell’Inps nazionale Antonio Mastrapasqua, che nei giorni scorsi aveva scatenato la preoccupazione dei giovani sulle future pensioni: “Ci saranno- ha assicurato- ma saranno costruite con un meccanismo diverso”.
Gli attivisti di Yes we cash, intanto, spiegano che nessuno ha interrotto il servizio agli sportelli, perchè “sarebbe stato stupido creare problemi a chi usufruisce dei servizi Inps”. L’iniziativa è stata effettuata anche in vista della manifestazione del 14 dicembre a Roma, nata per pretendere le dimissioni di questo Governo e che vedra’ la partecipazione di centri sociali di tutt’Italia, insieme ai terremotati dell’Aquila e ai cittadini che si battono contro le nuove discariche nel napoletano. “Finche’ c’e’ il problema macroscopico che si chiama Berlusconi non si potra’ certo ottenere il reddito minimo”, spiegano i manifestanti. L’iniziativa di questa mattina a Bologna si e’ svolta contemporaneamente a blitz analoghi effettuati a Padova, Trento e Ancona.
> Nell’ambito del progetto inCassati!, promosso da Vag61 in collaborazione con Zic, prosegue la rubrica che raccoglie esperienze di resistenza e di lotta portate avanti dai lavoratori colpiti dalla crisi.
La redazione di Zeroincondotta