Il sindacato di base: “A causa di un meccanismo antidemocratico la lista Usb, pur ottenendo il 13% dei voti, non ottiene il delegato nelle Rappresentanze sindacali unitarie”.
RSU FINI COMPRESSORI: FIOM E FIM IMPONGONO IL MECCANISMO DI RISERVA DEL 33% PER ESCLUDERE L’ELEZIONE DEL DELEGATO USB
Contrariamente a quanto annunciato dalla stessa commissione elettorale, i funzionari FIOM e FIM hanno applicato la riserva del 33% dei seggi a loro favore, impedendo così l’elezione del rappresentante della USB.
Inoltre è stato negato il diritto di voto ai cassaintegrati momentaneamente assunti con contratto a termine presso altre aziende, pur rimanendo dipendenti della Fini Compressori, così come è stata negata la partecipazione degli scrutatori USB durante le votazioni.
Denunciamo l’incoerenza della stessa FIOM che, a livello nazionale e locale (vedi l’accordo in GD), parla di democrazia nei luoghi di lavoro mentre, quando gli conviene, rispolvera ed applica regole e meccanismi antidemocratici contro la presenza e l’opposizione dei sindacati di base e conflittuali.
La lista USB pur ottenendo il 13% dei voti non ottiene il delegato nelle RSU, a pesare anche un clima di ricatto, alimentato dagli accordi di cassa integrazione che hanno creato una contrapposizione i lavoratori in CIGS per crisi e i lavoratori in produzione.
Come sindacato abbiamo e continueremo a denunciare i processi di smantellamento della produzione, le modalità della cassaintegrazione che sono inique; così come porteremo avanti un progetto di recupero delle produzioni da parte degli attuali lavoratori in cassa.
Alla proprietà, alla Giunta del Comune di Zola Predosa così come alla stessa Provincia chiederemo conto delle prospettive occupazionali dei lavoratori della Fini Compressori.
USB Bologna