Acabnews Bologna

“Fermare il People mover”, Comitato in Comune

Gli attivisti contrari alla realizzazione della monorotaia arrivano davanti all’anticamera del sindaco, poi attaccano cartelli di protesta all’interno di Palazzo D’Accursio. Critiche anche per la campagna di Tper contro chi non paga il biglietto.

26 Novembre 2012 - 20:17

Alcune decine di attivisti del Comitato No Mover, con il sostegno di attivisti No Tav e del Comitato per l’acqua pubblica, oggi sono entrati nella sede del Comune di Bologna (dove si era appena concluso il Consiglio comunale) per chiedere agli enti locali di fermare la realizzazione della monorotaia tra stazione e aeroporto. Partendo dal presidio convocato in piazza Nettuno, con bandiere e cartelli (“Vergogna”, “Vi hanno sgamati e ancora parlate? Bologna merita rispetto”, “No People mover, per il completamento della Sfm”) e lanciando slogan, i manifestanti sono saliti lungo lo Scalone dei cavalli per poi fermarsi davanti all’ingresso dell’anticamera del sindaco e tornare in piazza Nettuno. Prima, però, hanno attaccato i cartelli lungo la “manica lunga” del municipio.

“Ora bisogna che arrivi lo stop definitivo a quest’opera- affermano i manifestanti- visto che c’e’ pure un’inchiesta che mette a fuoco cio’ che noi avevano gia’ ventilato: delle stranezze nel bando”. Il Comitato chiede anche di dare “finalmente la parola ai cittadini e di riaprire il confronto”. Inoltre, se la prende con Tper che ha speso soldi per la campagna anti evasione sui bus, quando “lei stessa evade, visto che deve pagare contributi allo Stato che, con la multa in aggiunta, porta a un ulteriore buco da 1,5 milioni di euro”.