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Decessi per droga, alto il numero del 2018

In 18 hanno perso la vita. Per l’Osservatorio dell’Ausl, già colpito dal taglio dei fondi regionali, si tratta di “persone indebolite da anni di utilizzo”. Non è quindi “un problema di sostanze sul mercato” nè di “consumatori nuovi o inesperti”.

11 Febbraio 2019 - 17:36

Nel 2018 a Bologna hanno perso la vita diciotto persone per overdose da droghe, confermando così l’aumento registrato durante lo scorso anno. E’ il dato più alto dal picco del 2013, quando i decessi furono ventitré; l’anno scorso inoltre i morti sono stati sette in più rispetto al 2017. E’ tuttavia in calo il numero degli accessi al Pronto soccorso che si verificano in queste circostanze: nel corso dell’anno sono stati infatti cinquanta, meno della metà rispetto ai 113 del 2012. I dati, in parte ancora provvisori, sono stati raccolti dall’Osservatorio epidemiologico e dipendenze patologiche dell’Ausl di Bologna – ente che si è visto recentemente tagliare i fondi regionali e che opera col volontariato degli studenti – sull’intera area metropolitana, sulla base del registro mortalità dell’azienda sanitaria, e pubblicati sul portale online della struttura. Dai dati appare in costante aumento l’età media, sia di chi muore per overdose (43,4 anni) sia di chi va al Pronto soccorso (40,2 anni). Tra le persone che hanno perso la vita è in crescita anche il numero delle donne, che nel 2018 arriva a sfiorare il 40%. In calo invece i non nativi (5,6%) mentre un terzo dei decessi riguarda persone non residenti a Bologna e provincia. Poco meno della metà era conosciuta ai servizi dell’azienda sanitaria.

Secondo il direttore dell’Osservatorio epidemiologico “si tratta di un target ben definito. Sono persone già provate e indebolite da anni di utilizzo di sostanze, quindi con uno stato di salute compromesso da una lunga carriera di tossicodipendenza”. Parte di queste persone era infatti già in contatto con i servizi sanitari, ai quali era noto che facessero un uso a intermittenza delle sostanze. Questa modalità di uso, secondo la letteratura scientifica, presenta un rischio di mortalità più elevato: l’aumento dei decessi per overdose sarebbe dunque legato soprattutto a questo fattore. “Non è un problema di sostanze sul mercato- sostengono dall’Osservatorio- altrimenti avremmo un contestuale aumento anche degli accessi al Pronto soccorso. E non è un problema legato a consumatori nuovi o inesperti, visto l’aumento costante dell’età media”.