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Crash: “Proposte concrete o continueremo a occupare piazze e stabili”

Il collettivo: “Ieri in piazza Verdi ore indimenticabili”. E per giovedì 21 nuovo appuntamento in zona universitaria. L’assessore Orioli sul tema di una nuova sede: “Uso temporaneo di spazi vuoti è buona pratica”.

15 Settembre 2017 - 17:17

“Gli spazi di aggregazione sociale dei ceti popolari e della periferia devono avere una casa costi quel che costi e se gli enti locali dalle intenzioni non passeranno quanto prima alla proposta concreta vorrà dire che continueremo ad autogestire piazze e strade, e ad occupare stabili vuoti”. E’ la promessa del Laboratorio Crash dopo il grande concerto di ieri sera in piazza Verdi, primo evento della campagna “Crash Again” dopo lo sgombero d’agosto. “Ieri sera dalle 18 fino a notte- scrive Crash su Facebook- inoltrata migliaia e migliaia di persone hanno occupato e autogestito piazza Verdi al grido ‘CrashAgain!’. Ore indimenticabili che hanno confermato un dato politico importante per la nostra città: c’è voglia collettiva e di massa di riscatto, di lotta, di autogestione. Gli sgomberi agostani, apice di una lunga stagione di repressione e resistenza, sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e ha attivato nuova voglia di partecipazione e protagonismo sociale. E’ con questa spinta in avanti che con sincerità e decisione abbiamo gridato insieme ieri notte: la pazienza è finita”.

Continua il comunicato: “Il Laboratorio Crash! è oggi attivato da questa meravigliosa pressione sociale, e come sempre ci impegneremo con tutti e tutte che si sono messi in cammino con noi a dargli percorso, parola, immaginario, musica e passione. Vogliamo ringraziare tutti gli artisti che ieri sera si sono esibiti sul palco dei ‘più cattivi di Bologna’ e dei ‘senza voce’ regalandoci momenti emozionanti fatti di musica ed energia politica. E vogliamo salutare quanti hanno vissuto insieme una bella piazza Verdi occupata e autogestita. Rinnoviamo la nostra solidarietà ad Xm24, Atlantide, ai collettivi, ai progetti autogestiti, e al sindacalismo di base e conflittuale praticandola proprio come abbiamo fatto ieri: con protagonismo e partecipazione collettiva. Da ieri inizia la campagna “CrashAgain” con la promessa che non può esistere una Bologna senza spazi sociali, ed ora è il tempo del movimento per mantenere insieme la promessa! Crash Again! PS: ci vediamo giovedì prossimo sempre in piazza Verdi con: ‘Crash letterario, poesia, reading e teatro resistenti e solidali'”.

Va su tutte le furie intanto Rosa Maria Amorevole, presidente del quartiere Santo Stefano, che dopo il concerto in piazza Verdi spiega di aver inviato una lettera al sindaco Virginio Merola, al prefetto Matteo Piantedosi e al rettore Francesco Ubertini. La presidente chiede “formalmente che si riunisca il Comitato per l’ordine pubblico, al quale sia invitato anche il Quartiere, per esaminare quanto avvenuto e per identificare proposte operative in grado di impedire il verificarsi di situazioni quali quelle avvenute questa notte”.

Rispetto al tema di una futura sede per Crash, infine, l’assessore Valentina Orioli (Urbanistica) ha dichiarato in aula: “Si stanno esaminando diverse ipotesi, incluso l’affitto da privati con rapporto diretto fra le parti, con il fondamentale supporto del Quartiere e della Prefettura”. L’uso temporaneo di edifici dismessi  “è una buona pratica, che permette di istituire un presidio inaree altrimenti consegnate all’abbandono e al degrado, ma anche di anticipare il recupero alla città di comparti urbani dalla trasformazione complessa e di avvicinare i cittadini a zone che
spesso per molto tempo sono state escluse alla loro fruizione”.