A giugno presenti 744 persone a fronte di una capienza di 500 posti, segnala Antigone nel rapporto di metà anno sulle condizioni detentive in Italia. Al momento del sopralluogo dell'associazione, nei mesi precedenti, il sovraffollamento era del 144,2%: la media degli altri istituti visitati era del 114,2%. Intanto, casi Covid nel personale: due reparti chiusi.
Logista, altro incontro ma “nulla di concreto per le/gli lavoratrici/ori”
Nell'incontro che si è svolto ieri la multinazionale "ha affermato di non aver alcuna possibilità di prospettare le ricollocazioni dei lavoratori bolognesi all’interno del proprio network sul territorio, nonostante la forte presenza della multinazionale spagnola ad inziare dalla gestione dell’appalto Philip Morris", riferiscono i Si Cobas.
“Cambio d’appalto e lacune sulla sicurezza”, sciopero alla Gsi
La protesta promossa dai Cobas ha ottenuto la convocazione di un tavolo a settembre: "Vogliamo non solo la certezza di mantenere salari e diritti acquisiti fino ad ora, ma anche una somma importante per il disagio di cambio appalto e investimenti importanti per fornire il magazzino di mezzi che tutelino la nostra sicurezza e salute".
“Subito un corridoio umanitario tra Afghanistan e Bologna”
Lo chiedono Làbas, Ya Basta e Laboratorio salute popolare rilanciando l'appello inviato dalle/i volontarie/i che da due mesi si trovano a Bihac per supportare le persone in movimento sul confine bosniaco-croato: "Le parole di solidarietà espresse da Merola si trasformino in azioni concrete".
Logista, tre mesi di ammortizzatori ma buio sulla sorte delle/i lavoratrici/ori
Ieri c'è stato un incontro per disciplinare la cassa integrazione fino a ottobre ma "non è questo che rasserenerà 67 famiglie che attraverso un WhatsApp hanno saputo il sabato di rimanere senza lavoro dal lunedì", avvertono i Si Cobas, chiedendosi "come mai davanti a tanta arroganza i sindacati confederali non sentano nemmeno l'esigenza di scioperare".
Sfratti d’agosto: “Famiglia buttata per strada”
Asia-Usb: "Si riconferma ancora una volta la volontà di Acer e amministrazione comunale di gestire il dramma abitativo in silenzio, di cacciare persone di casa senza fornire soluzioni dignitose e murare gli appartamenti".
Sit-in alla Pam: “Dipendenti trattati come pacchi di pasta”
Usb ieri in presidio "per denunciare come l’azienda stia cercando di costringere al licenziamento 12 lavoratori, trasferendoli da Roma al nord Italia, a 700 chilometri di distanza dai loro affetti e dalla loro vita".
Nelle case popolari 400 famiglie a rischio sfratto
In base ai dati di Acer, quasi metà di questi nuclei sono finiti in morosità durante l'anno di esplosione della pandemia. Ma per l'assessora Gieri la situazione "è abbastanza sotto controllo". Asia-Usb denuncia che "nessuna istituzione competente ha pensato di porre soluzioni in campo", mentre l'Unione Inquilini invita alla mobilitazione associazioni, sindacati, partiti e movimenti.
Si Cobas: “Se Logista chiude, allora ricollochi le/i lavoratrici/ori”
"Sei lavoratori su 67 richiamati in servizio: non significa riapertura, non significa 'chiusura rimandata'. Il sito è di fatto chiuso dall'1 agosto", scrive il sindacato dopo il Tavolo di salvaguardia che si è svolto ieri e tornerà a riunirsi il 27: "La responsabilizzazione della multinazionale dev'essere il punto di partenza per affrontare i prossimi passi".
Logista conferma la chiusura, posticipandola al 31 ottobre
"Avevamo richiesto che fosse presentato il piano industriale e riorganizzativo da parte dell'azienda ma non è stato portato al tavolo" in calendario per oggi, riferiscono i Si Cobas, affermando che quanto emerso dalla trattativa "evidentemente non ci soddisfa". Solidarietà alle/i lavoratrici/ori da parte dell'Usb.
Alloggio Erp a famiglia sotto sfratto: “Solo la lotta paga!”
Dopo mesi di picchetti anti-sfratto in via Ortolani l'importante risultato ottenuto "nonostante l'arroganza della proprietà, le minacce di intervento delle forze dell'ordine e della malagestione di Acer", rivendica Asia-Usb.
Logista, si apre uno spiraglio: “Merito della mobilitazione delle/i lavoratrici/ori”
Al Tavolo di salvaguardia l'azienda ha preso 36 ore per verificare la possibilità di "rimandare la chiusura per avviare delle trattative che avranno il principale obiettivo di salvaguardare i posti", spiegano i Si Cobas, avvertendo che altrimenti continueranno le azioni di "lotta e solidarietà". La Casona: "Ecco che lavoro ci 'regalerà' il polo di Altedo".