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Brescia / Il Bosco di Lorenzo di nuovo in pericolo: “Salviamolo!”

Nuova mobilitazione in difesa dell’area verde nata a Erbusco per ricordare un giovane ambientalista del paese, che come un anno fa l’amministrazione comunale vorrebbe rimuovere: “Ce la faremo anche questa volta, ma abbiamo bisogno del supporto di tutte/i”. Da Bologna la solidarietà di Vag61.

10 Marzo 2020 - 12:15

“Come accaduto un anno fa, nel silenzio generale, l’amministrazione comunale di Erbusco”, in provincia di Brescia, “ha deciso di rimuovere il Bosco di Lorenzo di via La Marmora nella frazione di Zocco. Questo nonostante le migliaia di firme raccolte in paese e non solo, a dimostrazione del fatto che, evidentemente, fa più gola avere un terreno vendibile (cioè un capannone) che un bosco (cioè verde a tutela della salute dei residenti)”. Una nuova minaccia, dunque, si allunga sul bosco nato per ricordare un giovane ambientalista del paese, Lorenzo Corioni, scomparso alcuni anni fa. Una “piccola storia ignobile”, la definisce l’associazione culturale I Frattimi, che lancia l’allarme insieme al circolo Legambiente Ilaria Alpi e al Comitato residenti di via La Marmora. Quella di rimuovere il bosco è “una decisione che era già stata bocciata dalla comunità di Zocco e che, sommessamente, è stata ripresentata in altra forma ma con lo stesso obiettivo”, viene spiegato nel comunicato.

“Ricordiamo inoltre che l’area è oggetto di ricorso straordinario al presidente della Repubblica e che la sentenza potrebbe ribaltare qualsiasi decisione dell’amministrazione pro-tempore del nostro bel paese. In questi giorni concitati per l’emergenza sanitaria in corso- scrivono le realtà schierate a difesa del bosco- è sorprendente constatare che l’indirizzo politico sia, nuovamente, quello del cementificare sacrificando aree verdi e sane. Perché, sia chiaro: prima o poi al posto del bosco sorgerà un capannone, nella speranza che non sia uno di quelli che smaltisce terre di fonderia. E, visti i precedenti, il dubbio è legittimo. Tutelare la salute pubblica non è solo saper affrontare le emergenze ma, soprattutto, saperle prevenire. Allargare aree industriali non è sicuramente il modo giusto per farlo. Ci è giunta notizia che lo spostamento dovrebbe avvenire in questi giorni, abbiamo bisogno quindi del supporto di tutte e di tutti. Ci siamo riusciti un anno fa, ce la faremo anche questa volta!  Vi invitiamo a monitorare la situazione in via La Marmora e a manifestare la propria contrarietà esponendo striscioni e manifesti alle finestre, oppure a condividere sui social con l’hashtag #salviamoilboscodilorenzo”.

A Bologna l’appello. come già un anno fa, è raccolto dal centro sociale Vag61: “Centinaia di alberi piantumati dal basso e un parco pubblico rischiano di essere sradicati nella solita logica della cementificazione indiscriminata e del profitto. Pieno sostegno alle amiche e agli amici de I Frattimi!”.