Il Tribunale penale ha rigettato il ricorso contro la detenzione cautelare dello studente dell’Alma Mater, che dura ormai da sei mesi. La campagna Patrick Libero: “Ciò è avvenuto a prescindere da tutte le irregolarità nelle procedure”.
“Il Tribunale penale ha respinto l’appello contro la detenzione cautelare” di Patrick Zaky, quindi “la detenzione di Patrick continuerà”. E’ l’aggiornamento diffuso dalle/gli attiviste/i della campagna Patrick Libero, nata per chiedere la liberazione dello studente dell’Alma Mater che dall’8 febbraio è detenuto in Egitto: “Dal primo giorno dell’arresto di Patrick e fino a questo momento, sei mesi dopo, gli avvocati di Patrick hanno sfruttato ogni opportunità legale per chiedere il suo rilascio, ma ogni percorso si è concluso con un’estensione della sua detenzione. Ciò è avvenuto a prescindere da tutte le irregolarità delle procedure relative al suo arresto e ai relativi procedimenti legali. Gli avvocati di Patrick si sono ripetutamente appellati per il suo rilascio, evidenziando il rapporto dell’ arresto fabbricato contro di lui, così come tutte le violazioni illegali che ha dovuto affrontare, così come la mancanza di motivi per la detenzione cautelare. Rimaniamo tuttavia determinati ad intraprendere tutte le vie legali possibili, sperando che una di queste vie porti alla libertà di Patrick”.