La Suprema Corte riconosce colpevoli 28 agenti e dirigenti di polizia per la “macelleria messicana” nella scuola dove pernottavano decine di manifestanti contro il summit.
Diventano definitive e immediatamente esecutive le condanne per falso aggravato e altri reati a 28 agenti e dirigenti della Polizia, inflitte due anni fa dalla Corte d’Appello di Genova, per la “macelleria messicana” alla scuola Diaz del capoluogo ligure, dove furono massacrati, la notte tra il 21 e il 22 giugno, decine di manifestanti che stavano partecipando alla contestazione del G8 2001.
Dichiarato prescritto il solo reato di lesioni.
Tra gli altri, condanna a 5 anni a Vincenzo Canterini, quattro a Giovanni Luperi e Francesco Gratteri, 3 anni e 8 mesi a Spartaco Mortola.
I condannati decadranno dagli incarichi e non potranno più prestare servizio. Nessuno, tuttavia, rischia il carcere, essendo il reato indultato.
> Vai allo speciale sul G8 2001: “Le poltrone cambiano, l’ingiustizia resta“