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Mancano gli agenti per sgomberare il picchetto, sfratto rinviato

Secondo l’ufficiale giudiziario la polizia era impegnata in zona universitaria. I solidali: “La questione abitativa viene affrontata esclusivamente dal punto di vista dell’ordine pubblico, nessuna soluzione per la famiglia”.

04 Novembre 2016 - 20:32

Sfratto rinviato Usb Bologna Sfratto rinviato questa mattina al quartiere Savena. Grazie alla presenza di una quarantina di solidali che si sono presentati al civico 6 di largo Brescia, a una famiglia con tre minori è stato evitato di lasciare la loro casa. A renderlo noto è Asia-Usb, che insieme a un gruppo dell’associazione sindacala Pugno chiuso hanno presidiato la casa durante l’arrivo dell’ufficiale giudiziario.

Quello di oggi è stato il secondo rinvio seguito a quello avvenuto pochi giorni fa, il 31 ottobre. Come gli stessi del sindacato raccontano: “lo sfratto è stato rinviato, secondo le parole dell’ufficiale giudiziario, esclusivamente per motivi di ordine pubblico: non c’erano agenti antisommossa sufficienti per sgomberare un numeroso presidio. Questo perché le forze di polizia erano in mattinata e nel pomeriggio impegnate nella ormai quotidiana militarizzazione della zona universitaria. La questura nonostante le richieste dei giorni scorsi sia da parte della proprietà che da parte dell’ufficiale giudiziario non ha potuto garantire uomini sufficienti per effettuare lo sfratto con violenza”.

Una giustificazione alquanto paradossale che, come gli stessi solidali sottolineano, non fa altro che dimostrare quanto “la questione abitativa viene affrontata esclusivamente dal punto di vista dell’ordine pubblico, nessuna soluzione per la famiglia se non la divisione del nucleo famigliare (figli in comunità e genitori in albergo). Il welfare locale è assente e smantellato, la politica lascia il campo alle forze dell’ordine e le famiglie che pagano la crisi si trovano sole a scontrarsi con la forza pubblica. Il diritto alla casa di una famiglia in condizioni di bisogno deve sempre prevalere sulla rendita e il profitto”.

Intanto, lo stesso gruppo invita al prossimo picchetto anti sfratto atteso per la mattina dell’8 novembre alle 7.