Attualità

Il 27, a Roma, “No Monti Day”

Sabato 27 ottobre’012 manifestazione da piazza della Repubblica e assemblea conclusiva. I comunicati del Comitato promotore, dei Cobas e di Usb.

11 Ottobre 2012 - 16:28

No Monti Day

Tutte/i a Roma, piazza della Repubblica alle 14,30 il 27 ottobre

Siamo persone che lottano, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili, e ci siamo assunti l’impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano e contrastano Monti e la sua politica di massacro sociale, dando vita il 27 ottobre a Roma a una giornata di mobilitazione nazionale, NO MONTI DAY.

Scendiamo in piazza per dire:

• NO a Monti e alla sua politica economica che produce precarietà, licenziamenti, disoccupazione e povertà, no alle controriforme liberiste, oggi e domani.

• NO all’Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell’austerità e del rigore, che devastano da anni la Grecia e ora L’Italia.

• NO all’attacco autoritario alla democrazia, no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso, no allo stato di polizia contro i migranti.

• Sì al lavoro dignitoso, allo stato sociale , al reddito, per tutte e tutti, nativi e migranti.

• Sì ai beni comuni, alla scuola e alla ricerca pubblica, alla salute e all’ambiente, a un’altra politica economica pagata dalle banche, dalla finanza dai ricchi e dal grande capitale, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla soppressione dei privilegi delle caste politiche e manageriali, sì alla cancellazione di tutti i trattati che hanno accentrato il potere decisionale nelle mani di una oligarchia.

• Sì alla democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro, fondata sulla partecipazione, sul conflitto e sul diritto a decidere anche sui trattati europei.

Vogliamo manifestare per mostrare che, nonostante la censura del regime informativo montiano, c’è un’altra Italia che rifiuta la finta alternativa tra schieramenti che dichiarano di combattersi e poi approvano assieme tutte le controriforme, dalle pensioni, all’articolo 18, all’IMU, alla svendita dei beni comuni, così come c’è un’altra Europa che lotta contro l’austerità e i trattati UE.

Un’altra Italia che lotta per il lavoro senza accettare il ricatto della rinuncia ai diritti e al salario,che difende l’ambiente ed il territorio senza sottomettersi al dominio degli affari.

Un’altra Italia che lotta per una democrazia alternativa al comando autoritario dei governi liberisti e antipopolari europei primo fra tutti quello tedesco, della BCE della Commissione Europea e del FMI, del grande capitale e della finanza internazionale.

Promuoviamo una manifestazione chiara e rigorosa nelle sue scelte, che porti in piazza a mani nude e a volto scoperto tutta l’opposizione sociale a Monti e a chi lo sostiene, per esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, l’ambiente ed il lavoro, dalla Valle Susa al Sulcis, da Taranto a Pomigliano, dagli inidonei e precari della scuola, da Cinecittà occupata ai tanti esempi di cultura condivisa come il Teatro Valle occupato e le tante altre in giro per l’Italia, a tutte e tutti coloro che subiscono i colpi della crisi.

Vogliamo che la manifestazione, che partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica, si concluda in Piazza S. Giovanni con una grande assemblea popolare, ove si possa liberamente discutere di come dare continuità alla mobilitazione.

Proponiamo a tutte e tutti coloro che sono interessati a questa percorso di costruirlo assieme, specificandone e ampliandone i contenuti, fermi restando i punti di partenza e le modalità qui definiti.

Il comitato promotore No Monti Day

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Monti non è un uomo: è una macina e tritura il popolo italiano

Ancora una Finanziaria ammazza-Italia

Sei ore in più a settimana di lavoro per i docenti a parità di salario

Contro il governo tutti/e in piazza a Roma il 27 ottobre

Non è bastata la manovra “salva-Italia” (in realtà “ammazza-Italia”) e il massacro delle pensioni, la legge Fornero – che ha demolito i pochi diritti del lavoro restanti – e la “spending review”. Monti, come una macina che implacabilmente tritura salariati e pensionati, giovani e precari, servizi pubblici e Beni comuni, ha colpito di nuovo. La sedicente “legge di stabilità” demolisce ancora, immettendoci nella “spirale greca” di tagli e recessione, a cui seguono altri tagli fino al fallimento totale. Tocca di nuovo alla scuola, alla sanità, al Pubblico impiego e ai servizi sociali fare da agnelli sacrificali, malgrado l´evidente inutilità dei sacrifici visto che il debito pubblico continua ad aumentare e spread e interessi sui titoli di Stato restano alti. I contratti del PI, della scuola e della sanità, già fermi dal 2009, restano bloccati fino al 2014 senza neanche l´indennità di vacanza contrattuale; la spesa per la salute pubblica sarà ancora tagliata (tra i 600 e i 1500 milioni annui), l´IVA verrà aumentata di un altro punto. E, come schiaffo brutale ai docenti e alla scuola pubblica che rifiutano l´immiserimento, l´orario dei professori delle medie e delle superiori verrà aumentato di imperio di sei ore settimanali a parità di (già miserabile) stipendio, con la cancellazione di altri 6500 posti di lavoro e l´espulsione di altrettanti precari, già derisi con il “concorsaccio”.

L´ulteriore e brutale Finanziaria ammazza-Italia rende ancora più decisiva la presenza in piazza il prossimo 27 ottobre nella manifestazione nazionale a Roma contro il governo, le sue politiche e i partiti che lo appoggiano, convocata dal Comitato No Monti Day. In tale occasione i COBAS, insieme a varie organizzazioni sindacali e politiche e a tanti lavoratori/trici e cittadini in lotta contro il massacro sociale, daranno visibilità a chi rifiuta Monti e le politiche governative che colpiscono solo coloro chi ha sempre pagato, salariati, pensionati, precari, disoccupati, settori popolari, piccolo lavoro “autonomo”. Nulla pagano gli evasori fiscali, i grandi patrimoni, banche, gruppi finanziari e industriali, mentre la corruzione e le ruberie delle caste politiche raggiungono il parossismo. E’ ora che la crisi sia pagata da chi l’ha provocata e che ha continuato ad arricchirsi anche in questi anni!

Scendiamo in piazza per respingere l’ennesima manovra ammazza-Italia, per dire NO al governo, alla distruzione di scuola, sanità e servizi sociali, alla chiusura delle fabbriche, ai licenziamenti, alla cancellazione dei diritti del lavoro; SÌ a massicci investimenti nei Beni comuni e ambiente, all’assunzione dei precari; SI a una politica economica pagata dalle finanze dei ricchi, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla soppressione della corruzione e dei privilegi delle caste politiche e manageriali; NO all’Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell’austerità; NO all’attacco alla democrazia, alla repressione contro il dissenso; SÌ ad una democrazia vera nel paese e nei luoghi di lavoro.

Promuoviamo una manifestazione che porti in piazza a mani nude e a volto scoperto l’opposizione al governo, per esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, i Beni comuni ed il lavoro, dalla Valle Susa al Sulcis, da Taranto alla Fiat, dagli inidonei e precari della scuola a tutti/e coloro che subiscono i colpi della crisi. La manifestazione partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica e si concluderà in Piazza S. Giovanni con una grande assemblea popolare.

Cobas

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Il 27 Ottobre organizziamo una grande giornata di lotta e di protesta contro il governo Monti e le sue politiche antisociali

USB chiama tutti i lavoratori a manifestare a Roma il 27 Ottobre per far

diventare questa giornata una scadenza importante anche a livello sociale e sindacale e che indichi una via di uscita dalla crisi e dalle politiche di austerità dal punto di vista di chi lavora.

E’ ora di dire con chiarezza che chi sostiene gli interessi della BCE e del Fondo Monetario Internazionale, dei grandi capitali, dell’Europa delle banche e della finanza è nemico dei lavoratori, dei pensionati, dei precari e dei disoccupati.

Le politiche del governo Monti stanno finendo di distruggere lo stato sociale, stanno producendo povertà e disoccupazione. Il lavoro manca e non c’è famiglia che non conti almeno un cassaintegrato, un licenziato, un precario o un disoccupato. I salari e le pensioni sono fermi e con l’inflazione che aumenta e le tariffe sempre più alte, il potere d’acquisto diminuisce sempre di più. I contratti di lavoro per il pubblico impiego sono bloccati da anni e nel privato non si rinnovano più e dove Cgil, Cisl, Uil e Ugl firmano un accordo è sempre al ribasso, sempre in perdita per i lavoratori con aumento dei carichi e dei ritmi di lavoro e riduzione dei salari.

Basta sacrifici e privatizzazioni per riempire le casse delle banche e dei soliti gruppi economici! Basta disoccupazione, precarietà e riduzione dei diritti, dei salari e delle pensioni per pagare il debito accumulato per preservare i profitti di pochi!

– Per ricostruire uno stato sociale che si occupi dei più deboli, dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, dei migranti, delle donne e degli uomini che non ce la fanno più ad arrivare a metà del mese, che non riescono più a curarsi.

– Per per uno stato nel quale la giustizia sociale non sia un miraggio e nel quale le aziende non possano fuggire all’estero con i capitali lasciando dietro di loro disoccupazione e disperazione.

– Per la nazionalizzazione delle grandi aziende strategiche del Paese, dalla Fiat all’ILVA di Taranto, dall’Alitalia all’industria sarda, perché il pubblico torni ad intervenire direttamente nell’economia.

Il 27 Ottobre deve essere una giornata che indichi anche un nuovo modo di fare sindacato: no al collaborazionismo e alla concertazione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno accompagnato le peggiori riforme sulle pensioni e sul lavoro degli ultimi decenni senza un minuto di sciopero.

Riportare democrazia nei posti di lavoro con una legge sulla rappresentanza sindacale che spazzi via “l’industria del consenso” creata intorno al lavoro e restituire al sindacato il ruolo che gli compete.

Oggi contro Monti, come ieri contro Padoa Schioppa e Tremonti ed eventualmente domani contro Montezemolo. Basta con i monti… ma non andiamo al mare…

… il 27 ottobre tutti a Roma! Piazza della Repubblica – Ore 14.30

Usb