"Anche in presenza di una norma specifica e di un finanziamento disposto da oltre un anno, non vediamo la realizzazione di case famiglie protette", segnala l'ex garante regionale dei detenuti.
Altri due bimbi in carcere, di sette e 17 mesi
Nei giorni scorsi sono entrati in un penitenziario dell'Emilia-Romagna insieme alle madri, finite in cella per una pena di 20 giorni e per un provvedimento di custodia cautelare. In questi casi i bambini subiscono "condizioni di forte disagio", affermano i Garanti dell'infanzia e dei detenuti sottolineando "il silenzio delle istituzioni che dovrebbero modificare la situazione".
Invece di tenere i bambini fuori dal carcere, alla Dozza apre un nido
Inaugurazione il 9 luglio. Ma per il garante dei detenuti è una decisione "anacronistica", perchè invece in base a una legge del 2011 la preferenza va data alle case famiglie protette. Che i bimbi vivano in carcere "non lo possiamo tollerare", afferma la garante per l'infanzia. Intanto, nel 2021 già quattro i casi in Emilia-Romagna.
Emilia-Romagna: in un anno 15 bambini in carcere
In un caso la permanenza è durata addirittura dieci mesi. Nel 2019 i detenuti sono aumentati da 3.554 a 3.834, con un sovraffollamento del 137%. Nel frattempo, la Procura di Bologna ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sulla morte di un detenuto alla Dozza dopo la rivolta di marzo: per il pm si è trattato di overdose.
::: Notizie brevi :::
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In regione 3.502 detenuti per 2.811 posti
Antigone: dopo la condanna all'Italia della Corte europea dei diritti umani "il carcere un tema trattato da pochi, nonostante permangano i problemi delle strutture penitenziarie e vi sia un ritorno del sovraffollamento".