Un resoconto della seconda assemblea dell’azionariato popolare per la cooperativa GFF, progetto di recupero della fabbrica ex Gkn, che si è tenuta domenica 17 novembre a Firenze: meteo e logistica non hanno aiutato, ma la proposta di legge regionale è stata approvata. Però è presto per festeggiare. A Bologna nuova iniziativa solidale il 13 dicembre.
Ex Gkn: il punto di rottura
Domenica 13 ottobre a Campi Bisenzio, davanti allo stabilimento dell'ex Gkn, si è tenuta l'assemblea internazionale dell'azionariato popolare per il progetto di fabbrica autogestita. Folta la delegazione delle realtà bolognesi: del resto, a Bologna, sono stati raccolti 98.000 euro di azioni. Un resoconto dell'incontro.
Appunti dopo l’assemblea del 23 novembre: per un processo (ri)generativo
Vag61 sul confronto aperto dall'appello "Quali nuovi scenari per le lotte?": per creare un campo di convergenza "non serve un accordo tra le parti", bensì "un percorso di lungo respiro, per mettere in discussione ciò che va messo in discussione, porre in dialogo le idee e valorizzare i punti di contatto: scavare in profondità".
L’Insorgiamo Tour torna a Bologna: “Verso l’ora X, convergere per insorgere”
Nuovo momento di incontro con le/gli operaie/i della Gkn di Campi Bisenzio dopo che la proprietà ha annunciato i licenziamenti definitivi a partire dall'1 gennaio: giovedì 14 a Vag61 assemblea-dibattito con il Collettivo di Fabbrica, poi cena e "tombo-lotta" per l'autofinanziamento della Soms Insorgiamo.
“L’invasione della tangenziale? Un allenamento per i cantieri del Passante!” [foto+video+audio]
Lungo il corteo autostrada "bloccata con una barricata e un mondo che brucia", poi le migliaia di manifestanti hanno percorso via di Corticella e il ponte Matteotti per chiudere la giornata in piazza XX Settembre con fuochi d'artificio e un concerto. Quello di oggi "solo un primo passo, verso nuove convergenze, per l'insorgenza a venire!"
Il corteo insorgente invade la tangenziale [video+audio+foto]
Migliaia e migliaia di persone raggiungono l'obiettivo dichiarato alla vigilia: "Mentre la testa del corteo sta uscendo dall'uscita 6 su Corticella, la coda ancora non è entrata in tangenziale".
Arriva il corteo: autostrade e tangenziale di Bologna chiuse [video]
Il provvedimento preso dalla Direzione del terzo tronco di Bologna di Autostrade è scattato alle 16, mentre il serpentone partito da piazza XX Settembre avanza verso la tangenziale. Dalla piazza: "Manifestazione travolgente, almeno 30.000 persone".
“Convergere per insorgere”: migliaia in piazza a Bologna [foto]
Dal concentramento in piazza XX Settembre il corteo ha imboccato viale Masini e poi il ponte di Stalingrado dietro lo striscione: "Fine del mese, fine del mondo, stessa lotta! Per questo, per altro, per tutto".
Verso il 22 ottobre: consegna collettiva del percorso del corteo in Questura
L'intenzione è attraversare la tangenziale "perché abbiamo riconosciuto nel ‘Passante di mezzo’ non 'l’opera simbolo nazionale della transizione ecologica', come ama definirlo chi vuole l’allargamento, ma il progetto infrastrutturale che rappresenta l’arroganza di chi, di fronte alla crisi climatica, a quella energetica, alla guerra, alle diseguaglianze crescenti, preferisce aumentare i profitti invece che cambiare sistema".
Nelle strade, sul palco: le/i lavoratrici/ori Gkn sbarcano in città [foto]
Oggi passeggiata di lancio del corteo del 22 ottobre, con tamburi e fischietti da piazza Verdi all'Arena del Sole, dov'è in scena lo spettacolo (da tutto esaurito) "Il Capitale" con protagoniste/i le/gli operaie/i dello stabilimento fiorentino: "Noi veniamo ad ascoltare e fare domande".
::: Notizie brevi :::
Quattro condanne per gli scontri avvenuti nel 2016 a Ingegneria contro la presenza di Salvini in Ateneo | Ancora uno sfratto rinviato, stavolta in centro città | Appello alle/gli artiste/i in vista della manifestazione del 22 ottobre: "Diventate parte di una convergenza culturale capace di darci parole e suoni per insorgere".
Collettivo Gkn e reti ambientaliste chiamano la piazza: “Bologna può insorgere come Firenze”
La data da segnare sul calendario è sabato 22 ottobre: "Il modello emiliano-romagnolo continua a mettere il Pil, la corsa delle merci e dei profitti prima della trasformazione radicale da cui bisogna invece partire e per nascondere le proprie responsabilità dichiara, a sole parole, l’emergenza climatica".