Per il presidente di Bologna Welcome l'overtourism è solo una "percezione". Sono parecchio reali, però, i guai portati dagli affitti brevi e dal caro-prezzi, il dilagare delle piattaforme, il caos dell'aeroporto (sindaco dixit), la trasformazione del centro in un grande dehor. Non ce n'è abbastanza per correggere la rotta?
Anche i “taglieri” sfruttano… e non poco
Il settore della ristorazione, la cui esplosione è legata alla “vocazione turistica” che la città ha intrapreso, produce “lavoro povero” e supersfruttamento, riempie le tasche a pochi, dà paghe da fame alle tante persone che ci lavorano.
Un volo dopo l’altro sulla città: è ora di “fermare la corsa sfrenata dell’aeroporto”
Tpo, Làbas, Hic sunt leones e Offside Pescarola: le periferie "non ne possono più dell’assedio sonoro dei mostri di ferro che volano sulla testa ogni cinque minuti", mentre Bologna si trasforma in una "città-piattaforma" che favorisce "l’affermarsi di oligarchie che operano nella food gentrification". Intanto, ritarda la tassa che dovrebbe incentivare le rotte meno impattanti.
Opinioni / “Soul Food”
Finger food, vegan food, traditional food, ethnic food, bio food, festival del food, star del food. Ma di cosa abbiamo bisogno per stare davvero bene? Un contributo da una nostra collaboratrice.