La lunga giornata dell'autogestione inizia con una villa abbandonata, sequestrata alle mafie, riaperta simbolicamente. Nel pomeriggio critical-mass in tour tra le occupazioni sgomberate e poi abbandonate. E poi sport popolare, presidi, banchetti in tutta la città.
Roma / “L’obiezione di coscienza uccide i diritti delle donne”
Verso l'8 marzo, l'assemblea romana di #Nonunadimeno: "Sui nostri corpi decidiamo noi e vogliamo aborto libero e sicuro, farmacologico fino a 63 giorni e senza ricovero ospedaliero, contraccezione garantita e lotta alla violenza ostetrica".
Oltre duemila all’assemblea nazionale femminista [foto+video]
La plenaria di #nonunadimeno conferma per l'otto marzo sciopero e manifestazioni diffuse sui territori. Nelle prossime settimane flash mob "nero-fuxia" nelle piazze e campagna antisessismo online.
In Emilia-Romagna un medico su due è obiettore
Se una donna entra in ospedale per un'interruzione volontaria di gravidanza ha più del 53% delle possibilità di non riuscirci per il rifiuto di ostetrici e ginecologi. Gli anestesisti che si rifiutano sono il 32,5%.
“Sin mujeres no hay revolución”, un manifesto femminista
Documento del collettivo Mujeres libres per parlare di autocoscienza, aborto, antifascismo, precarietà ed altro ancora: "Crediamo ci sia bisogno di femminismo perché solo col femminismo è possibile mettere in discussione i rapporti di potere fra generi".
Se al Sant’Orsola si esalta l’obiezione di coscienza
Un convegno antiabortista promosso dallo Student Office (Cl) nello stesso policlinico universitario che restringe gli spazi di autorganizzazione e nega diritti a studenti, lavoratori e pazienti. All'esterno volantinaggio di Mujeres Libres e Medicina in movimento.
Sicilia / Da Gela a Catania, le campagne nelle mani dei caporali
Il reportage realizzato da Melting Pot che racconta lo sfruttamento dei lavoratori migranti nell'agricoltura siciliana. Tra questi ci sono anche le donne vittime di violenza nelle serre e costrette a tornare in Romania per abortire.
“Abortisco e non mi pento”, tante e tanti contro i No194 [foto+audio]
Musica, canti e performance disturbano la veglia degli integralisti cattolici di destra, una quindicina protetti da due blindati della polizia.
Tornano i No194, “cacciamoli!”
Dalle Mujeres Libres appuntamento sabato 19 alle 7,30 in piazza Santo Stefano: "Non solo per difendere questa legge, non basta. Vogliamo l'eliminazione della possibilità per i medici di rifiutarsi di fare interruzioni volontarie di gravidanza".
Aborto libero, “lotta intrecciata a tutte le resistenze in città”
Striscione per l'autodeterminazione in montagnola, Mujeres Libres: "Ci vediamo l'8 novembre per cacciare preti, fascisti, razzisti e reazionari".
Centinaia in corteo: “Autodeterminate oltre il 194%” [foto + video + comunicato]
Partecipata manifestazione con tappe davanti a farmacie, istituti religiosi e scuole. Uno spezzone ha sfilato attorno a una piazza san Domenico vuota. Una dozzina gli antiabortisti, e vie di accesso militarizzate.
No194 e Forza Nuova, che coppia di fatto!
Fondamentalisti a braccetto con neofascisti, la contestazione li marcherà stretti. Mujeres Libres: "Andremo in qualunque piazza occuperanno". Tpo-Làbas: "Veglia non s'ha da fare". Interviene anche Frankie HiNrg. In piazza San Domenico divieti di sosta "per manifestazione".