Il Cas in corteo prende di mira l’Usr di via de’ Castagnoli che organizza “lo sfruttamento nelle scuole tramite i dispositivi di ricatto delle Invalsi e dei tagli”. Cseno e Link contro l’interinale Randstad e Fico.
Questa mattina corteo degli studenti delle scuole superiori organizzato dal Collettivo autonomo studentesco, contro l’alternanza scuola-lavoro e la “Buona Scuola” del Governo. Il corteo è partito da piazza XX Settembre per poi percorrere le vie del centro, fino a raggiungere l’Ufficio scolastico regionale di via de’ Castagnoli prima di concludersi in piazza Verdi. Queste le parole contenute nell’appello di indizione della manifestazione: “Noi studenti siamo stanchi di essere costantemente sminuiti e sfruttati con Buona Scuola ed alternanza scuola-lavoro, vogliamo alzare la testa e far sentire le nostre voci, noi non ci stiamo!”.
Ad aprire il corteo, due striscioni rivolti ai ministri del Lavoro e dell’Istruzione, Giuliano Poletti e Valeria Fedeli: “Meglio giocare a calcetto che lavorare gratis per McDonald’s. Poletti infame” e “Fedeli te le suoniamo”. Contro il ministro dell’Istruzione in particolare hanno puntato il dito gli studenti del liceo musicale Liceo Dalla, che dicono: “Fedeli ha tagliato al biennio un’ora di primo strumento, sulle due che avevamo e questo e’ inaccettabile perchè il primo strumento rappresenta il nostro sbocco lavorativo”.
Davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, presidiato dalla polizia, una sosta con fumogeni per ricordare che l’ex provveditorato è “il luogo in cui viene organizzato lo sfruttamento nelle scuole tramite i dispositivi di ricatto delle invalsi, dell’alternanza e dei tagli all’istruzione”, questo quanto scritto in un post su facebook gli studenti del Cas. L’intervento di un militante del Fronte della gioventù comunista ha ricordato che “in Italia un milione e mezzo di studenti lavora gratis per le grandi imprese, a discapito della loro formazione. Chiediamo salario, tutele e l’istituzione di commissioni paritetiche nelle scuole, con la presenza di docenti e studenti, per valutare i progetti di alternanza scuola-lavoro”. A Bologna, aggiunge, “faremo una ricerca a tappeto per capire che tipo di progetti sono stati attivati”. Dopo la sosta il corteo è ripartito raggiungendo piazza Verdi, dove la manifestazione è stata sciolta.
Sempre in mattinata si è svolto un presidio in piazza del Nettuno promosso dal collettivo Cseno e dall’Unione degli studenti, insieme agli universitari di Link. I collettivi riferiscono di aver anche “sanzionato” in mattinata, prima di tenere il presidio, la sede del colosso interinale Randstad in via Amendola, la stessa che nei giorni scorsi aveva lanciato il progetto “Un giorno da Fico”, coinvolgendo il parco tematico in un grosso progetto di alternanza scuola-lavoro. Qui gli studenti hanno srotolato uno striscione all’ingresso dell’agenzia, e sulle vetrate hanno attaccato foto del segretario dem Matteo Renzi, del ministro Stefania Giannini e del patron di Eataly, Oscar Farinetti. Gli studenti hanno inoltre coperto con uno striscione il totem pubblicitario che in piazza Re Enzo promuove l’apertura di Fico, lanciando una campagna (all’insegna dello slogan “Not so Fico”) che interesserà anche la giornata inaugurale del parco.