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Le critiche alla Ministronza? tutte dallo stesso colore politico: il marrone [audio]

Molto partecipata la presentazione de “La Ministronza svoltasi a “Dans la rue”, abbiamo intervistato l’autore Alessio Spataro, il quale sottolinea come andrebbe denigrata “ogni cosa che ha a che fare col fascismo”.

12 Dicembre 2009 - 16:39

MINISTRONZAIl libro a fumetti “La ministronza” di Alessio Spataro è stato presentato mercoledì 9 dicembre allo spazio “Dans la rue” di via Avesella. l’opera ha suscitato feroci critiche in tutto l’arco della politica istituzionale per la satira nei confronti della ministra Giorgia Meloni, beccandosi appellattivi quali “maschilista”, “volgare” e “barbaro”, tanto che nel consiglio provinciale di bologna è stata addirittura chiesto il ritiro dalle librerie per questa “volgarità” come recitava l’odg presentato dal PdL.

Abbiamo chiesto al fumettista catanese un commento su questa critiche trasversale e lui, con molta tranquillità, ci coregge subito: “ti sbagli le critiche a “la ministronza” non sono per nulla trasverali ma provengono dallo stesso colore politico: il marrone”, sulla “ministronza”.  L’autore non fa passi indietro ed anzi rincara spiegando che, nel suo libro a fumetti, viene denigrato un politico “in quanto fascista, così come si dovrebbe fare con qualunque cosa che ha a che fare con il fascismo” e “la ministra in questione non nasconde di aver frequentato covi fascisti, mete di prellegrinaggio come Predappio, è fascista in quanto vigliacca perchè ora non ha il coraggio di ammetterlo”.

> Ascolta l’intervista ad Alessio Spataro