Dopo le contestazioni del 14 novembre scorso per riapparire in città ha convocato una conferenza stampa all’ultimo momento e senza annunci social, e al termine si è dileguato farfugliando di regali.
La convocazione è arrivata nelle redazioni con meno di un’ora di preavviso: alle 18 di ieri sera conferenza stampa del segretario della Lega e della candidata a presidente della Regione Lucia Borgonzoni in piazza Maggiore, davanti a Palazzo d’Accursio. Partono i lanci di agenzia, ma sugli attivissimi profili del leader e del partito neanche una parola.
E così, in camuffa, Salvini è tornato nella città nella quale lo scorso 14 novembre era stato accolto da diverse iniziative di contestazione, partecipate complessivamente da circa ventimila persone. Quasi senza dirlo a nessuno, parcheggiandosi accanto alle macchine dei vigili e della Digos attorniato dai cronisti e da qualche decina di passanti, Salvini e Borgonzoni hanno rapidamente espresso il loro ottimismo per le prossime elezioni e attaccato le forze politiche intenzionate a votare al Senato per l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro accusato di sequestro di persona per la vicenda della nave Gregoretti della Guardia Costiera, che lo scorso luglio fu bloccata per giorni al molo Nato del porto di Augusta con a bordo 131 migranti.
Poi Salvini se ne è andato, farfugliando di essere in ritardo con i regali, negando che il rapido blitz avesse a che fare con il timore di nuove contestazioni e annunciando un nuovo passaggio in città per lunedì prossimo, ma senza specificare né luogo né ora.