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Sabato corteo verso la tangenziale: “Passante devastante, saremo in migliaia”

Presentata in conferenza stampa la manifestazione del 22: “Una passeggiata collettiva nella quale cartelli e striscioni, bandiere e cori riproporranno ancora una volta l’allegra determinazione di coloro che si mettono in marcia per questo, per altro, per tutto”. Nel frattempo, nella rotatoria Consiglio d’Europa spunta un’insegna luminosa per dire “no” al Passante di Mezzo.

19 Ottobre 2022 - 17:13

Stamattina con una conferenza stampa nei pressi della rotatoria Consiglio d’Europa, vicino all”ingresso alla tangenziale da via Corticella, è stata presentata la manifestazione di sabato 22 proposta da Collettivo di Fabbrica Gkn, Fridays for Future Italia, Assemblea NoPassante e Rete Sovranità Alimentare e promossa da decine di organizzazioni, collettivi, gruppi e comitati bolognesi: il corteo partirà alle 15 da piazza XX settembre e si snoderà lungo un itinerario che, dopo aver aver percorso via Masini e via Stalingrado, passerà sulla tangenziale tra l’uscita 7 e l’uscita 6, per poi tornare verso piazza XX Settembre attraverso via di Corticella. “Attraversare il Passante di Mezzo in corteo è la volontà collettiva delle tante persone che in queste settimane hanno riempito assemblee e riunioni perché il progetto di allargamento dell’infrastruttura- ribadiscono gli organizzatori della manifestazione- è devastante dal punto di vista ambientale, mette a rischio la salute delle e dei bolognesi e non risolve il problema del traffico. Dopo un’estate nella quale abbiamo vissuto sulla nostra pelle le prime conseguenze del riscaldamento globale, allargare un’autostrada significa peggiorare le cause del cambiamento climatico, mettendo a rischio il futuro di coloro che vivono nella Pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa. Il progetto di allargamento del Passante non è soltanto devastante, ma è l’opera simbolo del consumo di suolo che trasforma fertili terreni agricoli in sterili piattaforme di cemento, e rappresenta un sistema economico in cui il profitto viene prima della salute, dei diritti civili e sociali delle persone; di un sistema che precarizza e licenzia, perché fatturato e PIL contano più della qualità della vita e della dignità di tutte e tutti noi. E’ una delle tante opere, come per esempio i rigassificatori, gli inceneritori, i poli logistici, gli impianti di risalita, per le quali il futuro delle comunità locali vale meno di qualche interesse economico”.

In questi mesi, “centinaia di persone si sono incontrate e hanno discusso a partire dall’ambizione di voler convergere per insorgere. Quello di sabato 22 ottobre sarà un corteo caratterizzato dai colori degli striscioni e dai suoni dei tamburi, che vedrà sfilare migliaia di giovani e anziane/i, famiglie, lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti. Alla testa del corteo ci saranno i comitati NoPassante, le/i contadine/i della Rete Sovranità Alimentare, il Collettivo di Fabbrica GKN, le ragazze e i ragazzi di Fridays for Future, e decine di altre associazioni e comitati. Sarà una passeggiata collettiva nella quale cartelli e striscioni, bandiere e cori riproporranno ancora una volta l’allegra determinazione di coloro che si mettono in marcia per questo, per altro, per tutto”.

Nel frattempo, alle iniziative realizzate in vista del 22 si aggiunge una nuova insegna luminosa che “esprime la contrarietà di tante/i bolognesi all’allargamento del Passante di Mezzo. L’installazione è stata realizzata nella notte da un gruppo di cittadine e cittadini all’interno della rotatoria Consiglio d’Europa. Un no che esprime l’opposizione alla cementificazione e alla devastazione ambientale provocata dal progetto”, spiega un comunicato.

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