Cittadini e attivisti di collettivi e centri sociali manifestano fino alla nuova stazione di Calatrava, inaugurata oggi lungo la Milano-Bologna: “Opera da 80mln mentre si taglia il trasporto pubblico”.

E’ partito stamattina dalla Fiera di Reggio Emilia il corteo contro l’inaugurazione della stazione Tav Mediopadana, a Reggio Emilia. La manifestazione, indetta dal “Assemblea cittadina NoTav”, ha visto partecipare attivisti del collettivo R60, del centro sociale AQ16, della FAI, ma anche singoli cittadini contrari all’opera, ritenuta inutile e costosa, a fronte dei disservizi che i viaggiatori continuano a sperimentare nei trasporti regionali.
“Si tratta di un’opera costata 80 milioni di euro- spiega uno dei membri dell’assemblea- mentre il trasporto pubblico urbano e non, continua a subire forti tagli e a registrare ogni giorno disservizi sempre più gravi che si ripercuotono su i cittadini. La Tav e’ evidentemente un mezzo di spostamento riservato a pochi, esclusivamente a chi se lo puo’ permettere, visti gli elevatissimi costi”.
I dimostranti si sono fatti sentire a suon di pentole battute e slogan di “solidarietà ai compagni della Val Susa”, arrestandosi al cordone di polizia che li seperava dalla stazione dove era in corso l’inaugurazione.
Hanno fatto appello a “colorare con scritte e adesivi la stazione giaà da domani” e scritto a terra con lo spray colorato un gigantesco ‘No Tav’.
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