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Protesta al Cie: in due con le labbra cucite

Si tratta di un uomo ed una donna. Lo riferisce la Garante regionale delle persone private della libertà personale, Desi Bruno. Intanto la struttura di via Mattei verrà chiusa ma solo temporaneamente: servono lavori di ristrutturazione.

05 Marzo 2013 - 18:31

Il Cie di Bologna verrà chiuso temporaneamente, per due mesi, così da consentire lavori di ristrutturazione. La Garante regionale delle persone private della libertà personale, Desi Bruno, ribadisce però quanto affermato più volte negli ultimi tempi: la struttura di via Mattei va chiusa in maniera definitiva. Prova ne è, da ultimo, la situazione riscontrata dalla stessa Bruno nei giorni scorsi. Un quadro rimasto identitico rispetto alla visita effettuata un mese prima: “Magazzini vuoti mentre si cammina in ciabatte nella neve, coperte lasciate per mesi senza ricambio, assenza di biancheria intima, finestre rattoppate con cartone, cibo scadente, servizi igienici rotti, casi di scabbia, tossicodipendenti, persone affette da Hiv”. Tanto che “per protestare un uomo e una donna si sono cuciti le labbra con fili tirati via da maglie e pezzetti di ferro acuminati”, riferisce la Garante.