Studenti: “Il Rettore non ha concesso l’assemblea di ateneo con sospensione della didattoca per permettere a tutti di partecipare, allora il blocco lo facciamo noi!”.
La giornata di oggi in zona universitaria è iniziata con i picchetti degli “Studenti contro il nuovo Isee” agli ingressi della Scuola di Lettere in via Zamboni 32, 34 e 38. Fino a mezzogiorno tra tavoli di traverso e striscioni sono state bloccate le lezioni (ma senza ostacolare gli appelli di esame). “Il Rettore non ha concesso l’assemblea di ateneo con sospensione della didattoca per permettere a tutti di partecipare, allora il blocco lo facciamo noi!”, rilanciano su facebook.
Ubertini “non ci ha dato risposte immediate e concrete”, dicono i manifestanti, “nonostante il fatto che, secondo i dati ErGo, quest’anno sono 2.200 in più’ gli studenti che non hanno neanche potuto chiedere la borsa di studio”. Ubertini “si è detto perplesso sulla possibilità di convocare un’assemblea di Ateneo, con blocco della didattica per consentire agli studenti di confrontarsi, come è successo a Pisa. Sarebbe stato quantomeno un segnale politico importante”.
A mezzogiorno, rimossi i blocchi, gli studenti si sono riuniti in assemblea al 32. Così sul social network: “Tanti interventi fanno emergere che i problemi degli studenti non sono legati solo al nuovo ISEE ma riguardano le tasse, la mensa che costa 7 (!) euro, cinema, mostre e teatri sempre più cari, gli affitti! Per questo l’assemblea di ateneo con didattica sospesa è un momento fondamentale di confronto che Ubertini deve concedere!”
Al termine, circa due ore più tardi, gli Studenti contro il nuovo Isee hanno affisso in piazza Verdi uno striscione che recita: “Dopo l’assemblea rilanciamo – Questo diritto allo studio non basta – Verso l’assemblea d’ateneo”.