Comune a Prefettura: “Inserire le aree dismesse di Demanio, Cdp e Invimit nella ricognizione delle occupazioni abusive” | A Imola rispunta Forza nuova, gli antifascisti: “Ora Pd chiede di modificare regole sugli spazi pubblici, eppure due anni fa…” | Genitori di un bimbo affetto da spettro autistico scrivono all’amministrazione: “Ascoltateci!”.
Il Comune scrive alla Prefettura per chiedere che le aree dismesse di proprietà di Agenzia del Demanio, Cassa depositi e prestiti e Invimit “vengano inserite nell’elenco relativo alle attività di ricognizione e monitoraggio delle occupazioni abusive”, ha fatto sapere Palazzo D’Accursio. L’amministrazione invierà anche una diffida ai tre enti per “richiamare le proprietà agli obblighi di conservazione per garantire la pubblica incolumità”, questo “a maggior ragione dopo la morte di una ragazza nell’ex caserma Staveco su cui ora stanno indagando i Carabinieri”. Si tratta di una ventenne, senza fissa dimora, deceduta nelle prime ore di stamattina. I Carabinieri ipotizzano che possa essere morta per overdose.
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Nei giorni scorsi, a Imola, Forza Nuova ha ottenuto l’autorizzazione per allestire un banchetto e “solo la determinazione degli antifascisti e delle antifasciste ha posto argine alla loro propaganda xenofoba e maschilista, oltre che padronale, dimostrando una volta di più l’inutilità della modifica del regolamento comunale approvata dalla precedente amministrazione”, scrive Imola Antifascista. “Dispiace che neppure la presente amministrazione (a guida M5s, ndr) abbia pensato di vietare ogni agibilità politica alle forze neofasciste sul territorio imolese”, continua Imola Antifascista. Intanto “aprendiamo dai giornali che dopo il banchetto di sabato di Forza Nuova il Pd si risveglia antifascista, chiedendo la modifica del regolamento comunale per gli spazi pubblici per impedirne la concessione ai neofascisti. Eppure appena due anni fa Imola Antifascista, insieme ad altre realtà e ad oltre 1.300 firmatari, presentarono proprio alla precedente amministrazione comunale Pd una proposta di modifica efficace in tal senso. Peccato che poi il Pd decise di approvare una versione molto diversa delle modifiche proposte, rendendole inutili: ora chiedono la modifica della loro modifica?”.
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“Nostro figlio B. è in seconda elementare e fin dalla frequentazione della scuola materna non ha trovato continuità nelle figure dell’insegnante di sostegno e del supporto educativo. Questo continuo avvicendarsi ha danneggiato il percorso che faticosamente stiamo costruendo anche attingendo dai nostri risparmi per le attività extra scolastiche. Insegnanti ed educatori che sono subentrati di volta in volta a lavorare con nostro figlio hanno dovuto ricominciare il lavoro, talvolta ritrovandosi relegati a un ruolo da baby sitter, a ‘fargli compagnia’. Il risultato è che i progressi sperati non ci sono poi stati, e il tempo che trascorre per un bambino come B. è troppo prezioso per essere sprecato”. E’ quanto si legge in una lettera pubblica che i genitori di un bimbo “affetto da spettro autistico e grave grado di compromissione funzionale delle aree” hanno inviato alla stampa e a Zeroincondotta per rivolgersi all’amministrazione comunale, “con la speranza che le nostre difficoltà e le nostre richieste a lungo gridate, vengano ascoltate”.