Cisl complice del governo
Ringrazio sentitamente il segretario della Cisl, Alessandro Alberani, per l’attenzione che ci ha voluto dedicare dagli schermi della più importante tv locale, definendo all’interno del TG di ieri sera, il nostro “uno sciopero sbagliato”.
Vorrei dirgli che non è il nostro sciopero contro gli effetti della crisi economica ad essere sbagliato, bensì la collocazione della sua organizzazione; una collocazione che l’ha portata, su richiesta esplicita del ministro Sacconi ad essere “complice” delle politiche governative.
La complicità sindacale produce un indicibile contratto come quello per i lavoratori metalmeccanici ed il sostegno al Decreto Brunetta contro i dipendenti pubblici considerati tutti quanti dei fannulloni.
Ecco, il nostro è lo sciopero dei lavoratori che non vogliono un sindacato complice di chi, dopo averla prodotta, vuol fare pagare loro i costi della crisi economica.
Per questo oggi, al di là delle condizioni meteorologiche, è una gran bella giornata perché migliaia di lavoratori del nostro territorio si sono alzati ed hanno deciso di scioperare tutti insieme perché non vogliono essere loro a pagare la crisi.
E’ giusto e sacrosanto rispondere alla valanga di licenziamenti in corso, alla precarietà di vita e di lavoro, ai massicci tagli alla scuola e ai servizi pubblici, alla chiusura di aziende, alla ipotesi di gabbie salariali, all’attacco al contratto nazionale, alla xenofobia e al razzismo che il governo sta spargendo a piene mani, con lo sciopero e la lotta.
Di sbagliato c’è solo la rassegnazione o peggio ancora la complicità.
Bologna, 23.10.2009
Il Coordinatore RdB/CUB
Massimo Betti