Una ventina di studenti del Collettivo Autonomo Studentesco manifestano in centro contro Tper, sanzionando gli uffici di via Rizzoli e via Lame.
“T per vendetta” è lo slogan sui cartelli che i ragazzi del Cas hanno scritto, insieme alla maschera di Guy Fawkes, sui cattelli attaccati sulle vetrine dell’azienda di trasporto pubblico, in via Rizzoli prima e in via Lame poi. Gli studenti si sono mossi in corteo con fumogeni e cori come “Ma quale abbonamento, ma quale sicurezza, Tper truffa è questa la certezza” e “Noi il biglietto non lo paghiamo”. In altri cartelli, portati dai manifestanti, si leggeva “No caro libri, no caro trasporti, no austerity” e ancora “400 euro solo per arrivare a scuola ogni anno?”. Il doppio blitz del Cas è stato anche un occasione per promuovere anche il corteo delle scuole del 3 ottobre, lanciato in contemporanea in diverse altre città dal network StudAut.
(foto Dire)