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Nidi e materne, i genitori bocciano la gestione Asp

Il Comitato cittadino dei genitori di bimbi 0-6 anni: dopo che alcune attività nei nidi e nelle materne comunali sono passate all’Asp Irides, “abbiamo riscontrato difficoltà ed un complessivo abbassamento della qualità dei servizi”.

02 Febbraio 2013 - 12:01

Dopo che all’Asp Irides sono state affidate alcune attivita’ nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del Comune di Bologna, “abbiamo riscontrato alcune difficolta’ gestionali ed un complessivo abbassamento della qualita'” del servizio. E’ il verdetto di un monitoraggio condotto dal Comitato cittadino dei genitori di bimbi fino a sei anni. “Il primo problema e’ stato determinato da una cattiva comunicazione”, afferma il Comitato, precisando comunque che “nessun genitore si e’ lamentato della professionalita’ del personale assunto dall’Asp”.

Tra le problematiche segnalate, i genitori sottolineano che “la copertura degli educatori dopo le 16,30 non e’ sistematicamente assicurata”. Oppure, “durante l’ora della nanna e’ stato segnalato in piu’ nidi che si verificano sforamenti del rapporto numerico fino ad un educatore con 20 bambini”, continua il report, cosi’ come risulta “difficile e caotico” il passaggio di consegna del bambino tra gli educatori presenti durante l’arco della giornata e quelli che fanno la chiusura.

I genitori segnalano anche “una minore compresenza durante il normale svolgimento delle attivita’ di servizio e una minore disponibilita’ per l’organizzazione di feste, progetti, uscite extrascolastiche”. Nel monitoraggio si parla anche dello “smembramento” di collettivi di operatori “compatti e ben rodati”, mentre sul sostegno “da un anno all’altro molti bambini con difficolta’ hanno perso l’insegnante di riferimento”. Il Comitato evidenzia poi diverse situazioni specifiche, sottolineando che “le difficolta’ nella gestione Asp” vanno a “sommarsi alle precedenti modifiche peggiorative apportate al sistema”.