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Navile, quella bomba d’amianto che nessuno bonifica

C’è una fabbrica abbandonata che sta andando in rovina disperdendo fibre ma, nonostante anni di denunce pubbliche, la situazione non fa che peggiorare. Aea: “Gli amministratori di che si occupano?”.

21 Novembre 2016 - 10:25

Fabbrica abbandonata, amiantoL’Associazione esposti amianto torna a porre l’attenzione sulla vicenda del capannone di via Bignardi 14, al Navile.

Il caso, noto da molti anni, riguarda una struttura industriale abbandonata di proprietà privata che versa in grave stato di degrado, spargendo quindi pericolose fibre. Un  sito peraltro più volte occupato da senza casa in cerca di un riparo: “Almeno  il 11-15% della tettoia è amianto, il resto è cemento- spiega  l’associazione- trattandosi di tettoie vecchie è facile che vi sia non solo crisotilo ma anche amianto crocidolite; tutti gli amianti sono cancerogeni ma la crocidolite è più aggressiva.  Sfugge alla nostra comprensione come mai il sito di via Bignardi 14 non sia ancora stato oggetto di una ordinanza sindacale di bonifica. I solerti amministratori della Città (metropolitana e non) di cosa si occupano?”.