Attualità

Latina / Grave intimidazione al giornalista sociologo anti-caporalato

Vandalizzata l’auto di Marco Omizzolo, così a Zeroincondotta: “Un atto vigliacco e pavido dei soliti idioti”. Da anni supporta le rivendicazioni dei braccianti sikh nell’Agro pontino.

11 Marzo 2018 - 14:58

Le quattro ruote della macchina tagliate, il cofano spaccato e il parabrezza sfondato. Così pochi giorni fa Marco Omizzolo, giornalista, sociologo e attivista per i diritti dei lavoratori, ha ritrovato la sua nuova automobile la mattina uscendo di casa.

Difficile pensare di trovarsi davanti a una bravata da parte di un gruppo di vandali perché è evidente che si tratta di una grave intimidazione. Il giornalista, che da anni documenta e denuncia la condizione dei lavoratori sikh nelle campagne dell’Agro Pontino, già in altre occasioni in passato aveva subito altre minacce quali lettere minatorie.

A Bologna, in occasione della presentazione del film “The Harvest” di cui è stato prezioso consulente, Omizzolo aveva già denunciato i nuovi scenari in mutamento nelle serre pontine dove le braccia dei migranti regolari vengono pian piano sostituite con quelle dei richiedenti asilo, persone ancora più ricattabili da parte del caporale-padrone.

Un cronista che, nonostante i ricatti e il precariato, trova il coraggio di commentare in questo modo quanto subito: “Un atto vigliacco e pavido dei soliti idioti. Motivo in più per continuare a lavorare per i diritti e la dignità di tanti lavoratori e lavoratrici sfruttati”.

A Marco la piena solidarietà della redazione di Zeroincondotta e di Smk Videofactory, saldamente al fianco di chi lotta contro lo schiavismo