Nelle scuole di Bologna arriva un “progetto” tutto incentrato sul treno che da qualche mese fa concorrenza a Trenitalia. In cambio? La possibilità di vincere un bonus per risparmiare sui viaggi di istruzione.
L’altra faccia dei continui tagli alla scuola pubblica italiana? Praterie a disposizione dei privati: gli istituti fanno sempre più fatica a far quadrare i conti e per le imprese, di conseguenza, è sempre più facile aumentare la propria ingerenza all’interno di un mondo che con il mercato non dovrebbe avere a che fare. I saperi da condividere non si possono confondere con i prodotti da vendere. Un pericolo sollevato in centinaia di piazze e in anni di mobilitazioni contro i tagli e lo smantellamento della scuola pubblica. Studenti, insegnanti e famiglie lo hanno urlato a gran voce e, oggi, certe conseguenze appaiono evidenti.
Un esempio? Il progetto “Esperienza Italo”, che proprio in questi giorni è sbarcato nelle scuole bolognesi: “Un kit didattico, un concorso e laboratori in classe per raccontare il il nuovo mondo del trasporto e la mobilita’ del futuro”. Detta così, sembra quasi (quasi) qualcosa di utile. Poi l’amministratore delegato di Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori), la Spa fondata da Luca Cordero di Montezemolo per fare concorrenza ai convogli di Trenitalia, spiega tutto in maniera più chiara: “Proprio sul futuro, noi di Italo pensiamo di avere le carte in regola per raccontare l’esperienza del treno piu’ moderno d’Europa, per descriverne le sue tecnologie, oggi le piu’ innovative, per soffermarci sull’importanza di una mobilita’ sostenibile ed ecologica”. Pubblicità, insomma. Fatta direttamente in classe e con tanto di concorso a premi. Il progetto, infatti, prevede anche un concorso che per le classi vincitrici mette a disposizione 1.400 euro di bonus per viaggi di istruzione sul suddetto Italo, sia per gli studenti che per gli insegnanti. Per Italo, dunque, confondere marketing e didattica è un affare portato a case perfino a buon mercato.