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Forlì / Sciopero a oltranza alla Maraldi Bertinoro

L’azienda trattiene stipendi e contributi, lavoratori dello stabilimento romangolo in mobilitazione da settimane. Il sindacato Usi-Ait intende sospendere l’astensione dal lavoro solo a fronte del saldo degli arretrati.

23 Ottobre 2016 - 12:03

Officine Maraldi Bertinoro (foto fb Da tutto ottobre prosegue la mobilitazione dei lavoratori dell’azienda del forlivese, in difficoltà finanziaria, in grave arretrato nel saldo delle paghe e nei versamenti previdenziali. Mercoledì scorso Usi-Ait ha indetto lo sciopero a oltranza di tutti i reparti “in attesa – scrive – di risposte concrete dalla direzione e soprattutto dalla proprietà”, sarò sospeso, senza però escludere altre forma di lotta,  “in cambio di un atto di buona volontà da parte del gruppo Maraldi, ovvero un bonifico per saldare almeno lo stipendio di agosto e preferibilmente anche quello di settembre. Al momento tutte le maestranze sono compatte nel proseguire questa forma lotta, ovviamente non potranno resistere all’ infinito e saranno costrette ad intraprendere azioni diverse”.

Il sindacato boccia poi “l’idea di Fiom e Uilm di convocare nuovamente un incontro in prefettura”, dato che “l’incontro precedente si è concluso con un nulla di fatto e le promesse della direzione delle OMB in tal sito si sono già ridimensionate a un pugno di spiccioli. Sono si necessarie forme di lotta che includano la visibilità, ma differenti da percorsi istituzionali che non portano a nulla di positivo, basti guardare che fine hanno fatto la maggior parte dei dipendenti di (un’altra, ndr) azienda del territorio, la Croci. A prescindere dagli stipendi in arretrato e dal robusto mancato versamento al fondo pensione Cometa, le prospettive sul futuro della storica azienda non sono buone (per usare un eufemismo)” e “sui potenziali compratori regna la riservatezza”.