L’aspirante presidente della regione Lazio elogia i due ex terroristi neri, riconosciuti quali esecutori materiali della strage del 2 agosto 1980 a Bologna.
Mentre a Bologna si cerca di “pacificare” l’imminente trentennale della strage alla stazione del 2 agosto 1980, Emma Bonino spende parole di elogio per i due fascisti ex Nar riconosciuti quali esecutori materiali dell’attentato. La candidata alla presidenza della regione Lazio, appoggiata da una coalizione di centrosinistra che va dal Pd alla Federazione della sinistra, si dice “fiera” che Francesca Mambro e Valerio Fioravanti “abbiano ripercorso la propria vita” e siano militanti di Nessuno tocchi Caino, associazione vicina ai Radicali (nelle scorse settimane era emerso che i due ex Nar fossero impegnati nella campagna elettorale della Bonino). “Hanno fatto un percorso e non mi sembrano in prima linea o candidati”, dice l’aspirante presidente del Lazio, “qual è lo scalpore?”.