Ieri sera sulla via Porrettana, sotto gli occhi della polizia. Oggi fiaccolata sulle foibe di Azione Universitaria, Nodo sociale antifascista chiama contestazione: alle 17 in piazza Nettuno. Hobo se la prende con Repubblica: “Antifascismo di facciata”.
Fiumi di indignazione istituzionale per i fatti di Macerata, ma intanto anche a Bologna l’estrema destra è libera di sfilare per strada al grido di “Boia chi molla” e “L’Italia agli italiani”. E’ successo ieri sera lungo via Porrettana, in direzione Casalecchio. Si parla di una manifestazione con qualche decina di partecipanti, che ha creato non pochi disagi al traffico. Sul posto camionette della Polizia e agenti della Digos, che hanno accompagnato passo passo i neofascisti. In testa al corteo uno striscione con la scritta “Foibe. Noi non dimentichiamo”.
Stesso tema al centro di un’altra manifestazione in programma per oggi, con appuntamento alle 18 in via D’Azeglio, su iniziativa di Azione universitaria. L’obiettivo, segnala il Nodo sociale antifascista, è “effettuare una fiaccolata in ricordo delle «decine di migliaia di Italiani torturati e uccisi dai comunisti titini». Quello di moltiplicare il numero degli infoibati – fra cui moltissimi gerarchi fascisti e collaborazionisti macchiatisi di gravissimi delitti e violenze – e di sparare cifre a casaccio è un’abitudine sbugiardata da tanti studi storici recenti. Oggi il presunto «ricordo» delle foibe è una strumentalizzazione propagandistica volta solo a rivalutare storicamente l’esperienza della dittatura fascista e a riproporre un’ottica nazionalista e razzista, sfruttando tragici episodi del passato per manipolare la storia a proprio uso e consumo. Più che la pietà per i morti, a muovere questa iniziativa politica è il solito vittimismo dei neofascisti che celebrano la sconfitta della Patria solo per legittimare, nel presente, aggressioni, razzismo e violenza. E non può sorprende che fra gli organizzatori vi sia il Fuan, «Fronte Universitario d’Azione Nazionale», la federazione universitaria dell’MSI disciolta nel 1996, nota per essere stata, in anni passati, un’accolita di picchiatori e di nostalgici. Per contestare l’iniziativa ci troveremo in piazza del Nettuno alle ore 17”. In giro per la città anche Filippo Berselli, candidato di Casapound, impegnato in un tour elettorale in centro città (anche domani e lunedì) a bordo della sua jeep.
Hobo, intanto, rende noto di aver “sanzionato” la sede di Repubblica Bologna attaccando alcuni manifesti sull’ingresso: questo perchè “troppo spesso abbiamo letto le prime pagine di Repubblica che, in nome di un antifascismo di facciata, appoggiano quel frontismo democratico che non fa altro che lasciare spazio a fascisti e ai Salvini, responsabili di ciò che è successo a Macerata”.