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Coopservice, nuovo sciopero il 13-14 maggio

Cub: “I lavoratori fino ad oggi non hanno avuto nessuna risposta” alle richieste di “continuità contrattuale, retributiva e occupazionale. I dirigenti dell’ateneo dicono che possono acquistare servizi solo da Consip ma questo non è vero!”.

07 Maggio 2014 - 20:18

Nessuna risposta dal Rettore Dionigi? Continua la mobilitazione: 13-14 Maggio sciopero degli appalti Coopservice!

A fronte di due sindacati, CGIL e CISL che sottoscrivono contratti da fame e un appaltatore, Coopservice, senza scrupoli che affama e precarizza i dipendenti, solo il Rettore può risolvere le questioni poste dai lavoratori in lotta già da mesi.

O il rettore bandisce una gara di appalto e smette di rivolgersi alle centrali nazionali e regionali oppure le sue dichiarazioni risultano solo una presa in giro.

I dirigenti dell’ateneo dicono che possono acquistare servizi solo da Consip ma questo non è vero!

Un appalto per servizi di portierato per le esigenze delle strutture di Cesena è stato bandito proprio negli ultimi mesi. L’amministrazione si smentisce da sola e non una sola volta. Anche le linee guida sull’e-procurement redatte dall’amministrazione smentiscono queste affermazioni: i servizi bibliografici non sono presenti nelle centrali di appalto e si acquistano con gara diretta. Perché l’ateneo quindi ha comprato i servizi di palazzo Paleotti su Consip?

Alcuni dirigenti sostengono che anche un bando di gara diretto non garantirebbe i lavoratori ma noi rispondiamo che dipende da come lo si articola. Solo per fare un esempio possiamo citare il capitolato della gara per affidamento di servizi dell‘Università dell’Insubria dove si fa esplicito riferimento alla riassunzione dei lavoratori, all’applicazione dei contratti (commercio e multiservizi) alla limitazione del turn-over!

Le richieste dei lavoratori in lotta coincidono pienamente con quanto sostenuto dal Rettore: continuità contrattuale, retributiva e occupazionale.
Le normative per garantire i lavoratori e la qualità dei servizi esistono e non serve aspettarne delle altre. Gli enti che considerano il lavoro e la professionalità come una risorsa importante la tutelano con bandi di gara adeguati.
Perché l’ateneo non fa lo stesso? D’altronde dovrebbe semplicemente essere conseguente alle sue stesse linee guida!

Per questo oggi Flaica CUB ha chiesto, per l’ennesima volta, un incontro al rettore prima delle due giornate di sciopero. I lavoratori fino ad oggi non hanno avuto nessuna risposta e quel che vedono è il peggioramento delle condizioni di lavoro.

Dall’inizio delle lotte sono arrivati pochi spiccioli solo per i lavoratori di Palazzo Paleotti e negli ultimi mesi Coopservice ha utilizzato lavoratori interinali e sempre di più sta utilizzando tempi determinati pagati poco meno di tre euro con contratti di pochi mesi.

Coopservice, con CGIL e CISL, stanno inoltre procedendo alla cosiddetta armonizzazione: applicare il ccnl vigilanza e servizi fiduciari a tutti i lavoratori che ad oggi “godono” di un contratto differente e soprattutto migliore. E’ già pronta una bozza di accordo dove si affronta l’armonizzazione del ccnl commercio (vedi bozza allegata). Tale scelta porterà ad una differenziazione tra i lavoratori che da anni sono dipendenti o lavorano nell’appalto e i lavoratori nuovi assunti o provenienti da altri appalti. I primi manterranno un assegno ad personam riassorbibile (pari alla differenza retributiva base tra il contratto attuale e il ccnl vigilanza) e perderanno la 14° mensilità, i buoni pasto se goduti e tutti i futuri miglioramenti contrattuali. I secondi verranno assunti in categoria F (come sta già succedendo) del CCNL vigilanza con una retribuzione base decisamente anticostituzionale.

Facile per Coopservice allineare gli stipendi al ribasso!

Dilaga la disoccupazione, dilaga lo sfruttamento e Coopservice, insieme alla lega della cooperative, sempre più dimostra che non c’è mutualismo che tenga, si fa impresa e si sfruttano i lavoratori. La gran parte delle cooperative vive solo di appalti pubblici perché, nella crisi dilagante, la privatizzazione rappresenta una bella fetta di mercato da spartirsi.
Molti dei lavoratori in questione lavorano al fianco dei dipendenti di ruolo da anni e dovrebbero essere assunti come tutti gli altri o almeno pagati allo stesso modo!

Il blocco delle assunzioni però obbliga le pubbliche amministrazioni ad esternalizzare determinando così una spesa maggiore che non l’assunzione e una retribuzione più bassa dei dipendenti.

Questi lavoratori dovrebbero essere assunti…. nell’impossibilità i committenti pubblici DEVONO dettare regole di garanzia tramite dei buoni capitolati di appalto.
Alcuni lo fanno… Lo farà anche Dionigi?

Il contratto della vigilanza sottoscritto anche da Legacoop (Poletti era presidente) deve sparire dall’università!

FLAICA-CUB Bologna