Pubblichiamo la lettera inviataci da Salvatore Aloe (uno dei fondatori di Berberè) dopo l'articolo di Zic sull'apertura di una pizzeria a Londra con il nome della radio del '77 bolognese. In calce, la nostra risposta.
Verso il corteo del 26 novembre, l'analisi di ∫connessioni precarie: "Una presa di parola non come vittime, ma come parte attiva di una battaglia per il potere che si combatte sui loro corpi".
Finger food, vegan food, traditional food, ethnic food, bio food, festival del food, star del food. Ma di cosa abbiamo bisogno per stare davvero bene? Un contributo da una nostra collaboratrice.
Noti leghisti e forzanovisti hanno soffiato sul fuoco dell'intolleranza: barricate per strada nella notte di lunedì contro l'arrivo di 12 donne richiedenti asilo. Infine il prefetto annuncia la resa, le migranti andranno altrove.
A Torino protestano i 'rider' di Foodora, app per cibo a domicilio. Un commento da Effimera: se il reddito dipende dai voti digitati dagli utenti sugli smartphone, "il licenziamento facile del Jobs Act sembra già preistoria".
Dal Csoa Gabrio di Torino un comunicato di condanna delle politiche proibizioniste e dell'intervento della polizia contro il centro sociale con l'arresto di alcuni attivisti nell'agosto scorso. Riceviamo e pubblichiamo.
Un contributo di Leila network su orizzonti e prospettive dell'accoglienza di migranti e rifugiati a partire dalle esperienze autogestite nate in Emilia-Romagna.
Lettera aperta a Merola, che nei giorni scorsi ha visitato il cantiere della tettoia Nervi, a pochi passi dall'incompiuta Trilogia Navile: "Meglio gli spazi sociali già esistenti che nuove roccaforti per ricchi". Riceviamo e pubblichiamo.
Un contributo da ∫connessioni precarie: Fertility day "una chiara offensiva politica nei confronti della libertà di essere donne senza essere madri".
Un'analisi da GlobalProject: "È necessario che si inverta la tendenza alla guerra tra poveri che il ministero è riuscito ad orchestrare".
"Le donne musulmane sono davvero libere di scegliere? Probabilmente no, ma vietar loro di andare a scuola velate o impedire il burkini ha l’obiettivo di togliere la parola, di rimuoverle dal dibattito tacciandole di inadeguatezza".
Sconnessioni precarie: "E' una misura universale solo perché stabilisce un’uguaglianza nel bisogno incastrando i poveri in una posizione di minorità sociale, obbligandoli cioè a una soggettività misera".
