Danneggiato l’ingresso della sede di via Malvolta, da cui i fascisti sarebbero stati pronti a traslocare, in quanto morosi. Inesplose invece due bombole del gas trovate davanti a una sezione Pd.
Secondo quanto riportato nella giornata di oggi dalla stampa locale, un tubo riempito di polvere pirica è stato fatto esplodere nottetempo tra la saracinesca e l’ingresso della sede dell’associazione neofascista in via Malvolta. La telecamera ha ripreso due persone, col volto coperto, nell’atto di sistemare l’ordigno.
I neofascisti sarebbero stati in procinto di traslocare in altro luogo, tenuto segreto: sarebbero morosi di alcune mensilità con i proprietari dei locali, familiari dei titolari del negozio di lusso Biagetti di via Emilia Levante.
E’ invece rimasto inesploso il congegno costituito da una tanica di benzina e due bombole di gas di campeggio avvolte in uno straccio imbevuto di liquido infiammabile, con un innesco costituiti da due file di fiammiferi legati tra di loro e parzialmente bruciati, rinvenuto sempre oggi sul retro di una sezione del Pd in via Dozza. Non si sa se i due episodi siano collegati.