Attualità

Caltanissetta / I radar dei marines si fanno strada a manganellate

I #NoMous a Niscemi cercano di bloccare i lavori per un sistema di telecomunicazione della marina Usa, violentissimo intervento della polizia.

12 Gennaio 2013 - 15:26

No-Muos- Niscemi, Sicilia: il paese, vicino a Gela, è stato invaso ieri sera da centinaia di forze di polizia. Con inaudita violenza sono stati rimossi i blocchi dei manifestanti che si opponevano al passaggio del convoglio con i mezzi per il montaggio delle antenne Muos: un sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, dotato di 5 satelliti geostazionari e 4 stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18 metri e due antenne alte 149 metri. Sarà utilizzato per coordinare capillare tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare aerei senza pilota Usa che saranno allocati anche a Sigonella. Troppo alta la posta in gioco, però, per l’apparato militare e industriale impegnato nell’affare della guerra. Per questo alle 22.30 di giovedì sera i militanti No Muos hanno avvistato il convoglio con 4 camion e 2 gru della ditta Comina scortati da numerosi reparti d’assalto di Polizia e Carabinieri lungo la Statale Catania-Gela. Manganellate e botte hanno costretto i manifestanti ad arretrare lasciando passare le gru necessarie all’installazione degli strumenti di morte. La lotta, comunque, non si ferma.