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Badanti sottopagate, senza ferie né contributi: arrestata imprenditrice

Ai domiciliari una 46enne di San Lazzaro titolare di quattro cooperative e società. Padrone di merda: “Segnalavamo situazione da anni. Ma ora chi penserà alle persone rimaste senza lavoro?”.

12 Maggio 2020 - 18:00

Avrebbe approfittato dello stato di necessità di lavoratrici migranti, oltre 300 nel corso degli anni, pagandole compensi irrisori per mansioni da badante, stipulando contratti a progetto per mascherare rapporti di lavoro subordinati. Avrebbe negato le ferie e omesso di pagava i contributi. Tutt’altro che irrisorie, invece, le tariffe che erano chieste per assistere gli anziani bisognosi di cura. Sono le accuse in base alle quali è stata arrestata una 46enne di San Lazzaro, amministrative di quattro cooperative e società attive nel bolognese, indagata dalla Procura per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e da oggi in custodia cautelare ai domiciliari.

“Da un anno segnaliamo questa situazione – scrive Il padrone di merda – e mentre sindacati e Comune se ne fregavano, siamo stati più volte davanti alle loro sedi facendo sapere a tutti le truffe di questa ennesima cooperativa dello sfruttamento. Ora che finalmente qualcosa si è mosso chi penserà ai 300 lavoratori? Alle decine di migliaia di euro che la cooperativa deve dare e alle persone rimaste senza lavoro?”.