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Amianto in Appennino: “Sito segnalato due anni fa, nessun intervento”

L’Associazione esposti amianto su un fabbricato a Loiano: “Non si può attendere la prossima nevicata senza agire. A fronte della nullità delle politiche di prevenzione della Regione e del Comune proponiamo l’attivazione di un tavolo presso la Prefettura”.

07 Gennaio 2022 - 12:32

L’Associazione esposti amianto (Aea) richiama l’attenzione sulla presenza di un sito a rischio sull’Appennino bolognese, nel territorio di Loiano. “Dobbiamo tornare sulla penosa questione del cemento-amianto di via della Croci”, scrive l’Aea: “Abbiamo segnalato il sito il 9 dicembre 2019”, continua, ma “il cemento-amianto è ancora lì, diciamo un po’ meno nel senso che delle fibre saranno volate via da allora”. L’amministrazione, continua il comunicato, nel marzo 2021 ha emanato un’ordinanza finalizzata alla bonifica: questa “è ‘scaduta’ una prima volta, ma è stata concessa magnanimamente una proroga che è ‘riscaduta’ ad agosto”. Il 12 dello stesso mese “i vigili urbani hanno segnalato alla autorità giudiziaria l’inottemperanza rispetto alla bonifica nonché il rischio di crollo non gestito”, riepiloga ancora l’Aea: “A questo punto la nostra ragionevole aspettativa era un ‘intervento in danno’; cioè un intervento di bonifica commissionato dal Comune a una azienda specializzata con contestuale addebito all’inadempiente”. Però, in base a un sopralluogo effettuato due giorni fa, “prendiamo atto che non c’è stato alcun intervento di bonifica”, scrive l’Aea diffondendo anche alcune foto e sottolineando che “non si può attendere la prossima nevicata senza agire. A fronte della nullità delle politiche di prevenzione della Regione e del Comune proponiamo l’attivazione di un tavolo presso la Prefettura non finalizzato al solo sito di Loiano ma anche per definire finalmente la strategia necessaria per una vera politica di prevenzione”.