Domicilari per un attivista indagato per aver preso parte a un’iniziativa al cantiere della Val Clarea lo scorso settembre.
Il sito NoTav.info dà notizia che da ieri “anche Checco, compagno di Bologna, uno dei No Tav arrestati durante una passeggiata notturna a settembre, è agli arresti domiciliari.
Dopo l’arresto avvenuto il 5 settembre vicino al cantiere di Chiomonte, 8 NoTav avevano passato alcuni giorni in carcere per essere poi rilasciati con l’obbligo di dimora nel comune di residenza, l’obbligo di firma quotidiana e il rientro a casa tra le 20 e le 7 del mattino”.
La Procura torinese fece ricorso, ottenendo misure più aspre per due indagati, tra cui l’attivista bolognese. Non è ancora stata fissata, tuttavia, neanche l’udienza preliminare del processo per i fatti contestati.