In vista della prima tappa pubblica del Laboratorio Bologna, il percorso di inchiesta collettiva che è nato in città negli ultimi mesi propone un approfondimento "sulle nuove forme del lavoro oggi in diffusione e sulle relative nuove possibilità di lotta".
Nuova occupazione: nasce Vivaia Tfq
In via della Certosa 35 aperto "uno spazio autorganizzato e autogestito esclusivamente da donne, frocie, persone queer transfemministe, attraversabile da tutt*, anche da maschi eterocis". Nel programma delle prime tre giornate di attività: pulizie, pranzi vegan, assemblea pubblica, dj-set e "pasquetta in sfamiglia".
“Lavoro sessuale in sicurezza”, striscioni al Pincio e in porta Mascarella
E in città altre scritte e affissioni nella giornata internazionale contro la violenza su sex worker: "Lo stigma della puttana è una forma di controllo della sessualità di donne e soggettività dissidenti: per noi puttana è un parola cruciale per la nostra lotta, una rivendicazione di autodeterminazione!", scrivono diverse realtà transfemministe.
“Libera il tuo quartiere dalla sporcizia pro-life”
Da Infestazioni: "Ci scagliamo contro l‘omolesbobitransfobia che accresce sempre di più violenza e odio. Al decoro urbano tanto osannato dalla politica locale noi rispondiamo con la riappropriazione dello spazio pubblico".
Grave aggressione a Porpora Marcasciano: “Venti minuti di terrore”
L'attivista ha raccontato sui social network l'episodio avvenuto lo scorso 24 agosto su una spiaggia della costa adriatica. In rete moltissimi gli attestati di solidarietà.
“Nel silenzio di chi guarda e tace”, in piazza contro la violenza transfobica
Presidio in piazza Maggiore in occasione del TDoR - Transgender Day of Remembrance "per denunciare tutte le forme di discriminazione e violenza che ancora sistematicamente attraversiamo e che intaccano ogni aspetto della nostra vita in quanto identità trans, persone non binarie, intersex, questioning e in età evolutiva con varianza di genere".
L’urlo Lgbtqia+ riempie piazza Maggiore: “Vogliamo moltopiùdiZan!”
Dopo l'affossamento del disegno di legge contro l'omotransfobia, oggi in migliaia hanno risposto all'appello della rete Rivolta Pride: "Non vogliamo essere uccis* o aggredit* per la nostra identità di genere, per il nostro orientamento sessuale, per la nostra disabilità o a causa di odio misogino".
Ddl Zan affossato, nella notte scende in strada la rabbia di “Rivolta pride”
Manifestazione notturna dal Pratello a Piazza Maggiore dopo lo stop del Senato al disegno di legge contro l'omotransfobia : "Violenza istituzionale intrinseca al nostro sistema e ai suoi rappresentanti, i quali esultano mentre privano le persone dei propri diritti."
Dal 26 giugno “una settimana transfemminista”
"Ci vogliamo vivə, ci vogliamo liberə e autodeterminatə e vogliamo gridarlo tuttə insieme": tra gli appuntamenti promossi da un'ampia rete di collettivi e associazioni il "primo luglio transnazionale contro il contrattacco patriarcale" e, sabato 3, "un Pride di rivolta".
“Fascisti in piazza il Primo maggio? Inammissibile!”
Vag61 sulla manifestazione in odore di estrema destra annunciata per sabato: "Non hanno diritto di esprimere pubblicamente un’ideologia che ha sempre negato ogni libertà di espressione e con la quale il nostro paese aveva chiuso i conti il 25 aprile 1945 ".
Un 2020 in movimento, nonostante tutto [foto]
Gli articoli, una galleria di oltre 80 immagini, gli speciali, gli editoriali di Zeroincondotta e la classifica dei pezzi più letti per un resoconto (parziale) degli ultimi 12 mesi di mobilitazioni e notizie a Bologna.
“Fuori la transfobia dall’Università!” [audio]
Il Mit: durante una lezione dell'Alma Mater, a cui partecipava anche la presidente dell'associazione, una docente ha espresso "posizioni che definire 'lombrosiane' è dir poco" e "vere e proprie offese all'intera comunità trans".