Acabnews Bologna

Le scuole occupate ed il nervosismo dei presidi

Al Serpieri: “I docenti riferiscano i nomi di chi impedisce le lezioni”. Al Belluzzi-Fioravanti: “I genitori ricordino le proprie responsabilità per gli atti illeciti dei figli”. Al Minghetti: “Si valuteranno sanzioni disciplinari”. Intanto, autogestione alle Aldini.

04 Dicembre 2012 - 18:56

Mentre prosegue lo stato di agitazione in molte scuole di Bologna (oggi è partita un’autogestione anche alle Aldini-Valeriani), svariati presidi cominciano a mostrare inequivocabili segni di nervosismo. “Si informa che i docenti, nella loro veste di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio sono tenuti a svolgere le lezioni, al limite anche a un solo allievo”, ha scritto la dirigente del Serpieri in una circolare. Nel caso che fosse loro impedito di farlo, i prof “sono tenuti a riferirlo per scritto al dirigente, indicando i nominativi dei responsabili, se ne sono a conoscenza”. Inoltre, i docenti “non devono partecipare ad assemblee o ad altre attivita’ non autorizzate, salvo che per richiamare gli studenti al loro dovere”.

Il preside del Belluzzi-Fioravanti, invece, ha scritto: “Si invitano i genitori degli alunni minorenni ad evitare la permanenza dei loro figli a scuola in dette ore”. Nel frattempo, “tutti gli studenti sono stati informati delle possibili conseguenze civili, penali e patrimoniali, ai sensi dell’articolo 633 del Codice penale per coloro che sono coinvolti in tale forma di agitazione”. Inoltre, “si rammentano obblighi e responsabilita’ delle famiglie relativi a comportamenti inidonei e illeciti dei rispettivi figli”. Infine, il preside del Minghetti avverte che gli organi collegiali “valuteranno l’adozione di sanzioni disciplinari nei confronti dei responsabili” dell’occupazione (che intanto dovrebbe terminare domani): “Oltre al danno didattico, e’ infatti a rischio la validita’ stessa dell’anno scolastico”.