Citato a giudizio per procurato allarme e turbativa di servizio pubblico. Ora potrebbe essergli revocato il permesso di soggiorno
Non paga di essersi presa la briga di scrivere al comune per suggerire un Trattamento Sanitario Obbligatorio, la Procura continua ad accanirsi sul 41enne marocchino che per tre volte è salito sulla fontana del Nettuno per chiedere un tetto e un lavoro.
Piazza Trento e Trieste ha emesso infatti una citazione diretta a giudizio nei suoi confronti per i reati di turbativa di servizio pubblico e procurato allarme
Il secondo reato è quello per cui era stato denunciato dalla Polizia municipale, al termine di ciascuno dei tre episodi, il 24 e 28 maggio e poi il 13 luglio. L’altra accusa, invece, è stata voluta dalla Procura stessa, che ritiene che l’uomo abbia rubato tempo ed energie alle forze dell’ordine.
A quanto si apprende, alla luce della sua vicenda giudiziaria, la commissione
asilo rivedrà il suo caso: non è escluso che decida di revocargli la misura di protezione in base alla quale l’uomo ha un permesso di soggiorno.
Solo pochi giorni fa il 41enne aveva iniziato a lavorare nel progetto “Piazza Verdi lavoro”, occupandosi di raccolta differenziata.