In tutta la regione si arriva a quota 4.400 persone costrette a dormire per strada. Intanto il Tpo commenta la notizia dei 300 rifugiati che a breve si ritroveranno senza mezzi per sopravvivere: "Assistenzialismo nefasto".
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E' la situazione che si prevede con la conclusione della cosiddetta emergenza Nord Africa, il 31 dicembre. Altri potrebbero arrivare dalla provincia, ma il Comune: "Piano freddo già al limite".
Il centro sociale commenta gli "inquietanti avvenimenti" degli ultimi giorni aderendo al presidio convocato oggi, sotto la Prefettura, per chiedere l'immediato rilascio del permesso di soggiorno ai migranti fuggiti dalla Libia.
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Campagna e raccolta fondi per sostenere la continuità del diritto di soggiorno dei cittadini tunisini con permesso per motivi umanitari.
Sotto la lente degli attivisti dell'associazione il dormitorio Beltrame, Villa Aldini, l'ex caserma dei Prati di Caprara e il centro di via del Milliario
"Inaccettabile che il presidente della coop che gestisce il centro invochi la Polizia per ridurre tutto a problema di ordine pubblico, serve che il Comune apra percorsi concreti che rispondano a necessità concrete".
Sale la tensione al dormitorio di via Sabatucci. La coop che lo gestisce ha chiuso le porte chiedendo alla Polizia di "filtrare" chi non ha diritto di entrare. Intanto doppia frattura per il tunisino caduto ieri.
Il Tpo raccoglie la denuncia di un rifugiato ospite della struttura: a due ragazzi tunisini viene negato un pasto, uno dei due tenta di impiccarsi all'inferriata, intervengono le forze dell'ordine e li portano via
Un ragazzo di 28 anni, rimasto senza un posto dove dormire, si è arrampicato su un muro e poi su un'impalcatura minacciando di buttarsi e impiccarsi. Polizia e pompieri lo hanno portato via in manette.
Revocate le restrizioni attuate dopo il 2007. Ma la riapertura riguarderà le persone non le merci. Poco più a nord, il Libano ha già accolto 4000 profughi siriani in fuga dalle violenze
