Spazi sociali, collettivi, sindacati conflittuali in piazza contro le politiche del governo Renzi che aggravano sui territori gli effetti della crisi. I comunicati di Crash, SocialLog, Cua, Cas e Confederazione Cobas.
Si Cobas e Adl Cobas: "Contro l'accordo truffa di settore, il Jobs act e l'austerity del governo Renzi". Da Bologna i comunicati di Crash e del Coordinamento Migranti.
SiCobas: "La lotta contro un futuro lavorativo sempre più precario, misero e faticoso per tutti passa per Piacenza". Sabato 26 luglio'14 presidi in tutta Italia davanti ai negozi del colosso svedese.
Tre ingressi bloccati nell'ambito della vertenza aperta dai lavoratori. Nelle immagini si vede chiaramente una delle guardie private assoldate dall'azienda che sferra un pugno sul volto di uno dei manifestanti.
L'Adl Cobas dopo lo sciopero al magazzino Number1, nel corso del quale un facchino è rimasto ferito: "Partita la rappresaglia". Il 19 giugno'014 assemblea cittadina.
L'Adl Cobas, che aveva promosso la protesta, racconta di una colluttazione tra i lavoratori in presidio davanti ad un magazzino ed il personale di vigilanza assunto dall'azienda.
La donna, attivista del sindacato e di Rumori Sinistri, era stata denunciata per ingiurie dal proprietario di un albergo per aver sostenuto le ragioni di quattro stagionali sfruttate e vessate.
In corteo migranti, rifugiati, lavoratori delle cooperative della logistica, nuove generazioni, occupanti di casa, studenti, insegnanti, centri sociali. Srotolato uno striscione dal Pincio: "Our Europe is without borders".
Contro il "legame tra lavoro e permesso di soggiorno", per "la chiusura di tutti i Cie, la cittadinanza dei nati e cresciuti in Italia, una legge sul diritto d'asilo, l'accesso universale a sanità e istruzione".
Sotto la pioggia manifestano in 1.500 a sostegno della vertenza degli operai della logistica Granarolo. Grande scritta sull'asfalto, striscione dal Pincio, passaggio in Prefettura e arrivo in Piazza Maggiore tra i fuochi d'artificio.
Il primo febbraio concentramento alle 15.30 in Piazza dell'Unità. Domani sera alle 20.30 assemblea cittadina in via Zamboni 38. Intanto il presidio permanente ai cancelli dei magazzini di Cadriano prosegue nonostante la neve.
L'azienda ha annunciato ristrutturazione aziendale con tagli cospicui alla manodopera. Coordinamento Migranti: "Alzando la testa si può vincere, contro lo sfruttamento e contro la Bossi-Fini".
