Verso il Summit europeo del 25 marzo a Roma e il G7 di Taormina, una riflessione per un nuovo programma di lotta contro le politiche europee che prevede: libertà di movimento, scioperi transnazionali e municipalismo.
Studenti di diverse università si ritrovano in assemblea nazionale al '38' e condividono un appello alla mobilitazione nei territori il 22, in vista della contestazione del vertice Ue di Roma e del G7 di Taormina.
Per il sessantesimo anniversario del Trattato che istituì la Cee sono attesi capi di stato e di governo dell'Unione. Movimenti e territori del #Nosociale: "Un'occasione che non possiamo perdere per far sentire la nostra voce".
Gli studenti di “Fora UG7” occupano la facoltà di Lettere a Palermo. Gli attivisti: “Provano a confinare ogni contestazione a chilometri di distanza in una Sicilia totalmente militarizzata e sottratta all’uso dei cittadini e dei turisti”.
Sarà una tappa della mobilitazione che guarda al G20 a luglio ad Amburgo: se ne parla oggi e domani a un incontro transnazionale al Tpo, "in vista delle contestazioni ai vertici della prossima estate".
Già dalle prossime settimane forum tematici e momenti di protesta in varie città siciliane. Officina Rebelde (Catania): "Diventiamo una presenza permanente nelle contraddizioni di quest'isola collegata alle grandi forze globali".
Dall'isola: "Il vertice avrà lo scopo di rafforzare le alleanze politico-militari e il contrasto con l’uso della forza delle migrazioni. Di fronte a questi terribili scenari odierni e futuri crediamo sia necessario di mobilitarci da subito".
Riflessioni sul disastro avvenuto a Messina l'1 ottobre 2009.
