Mentre si svolge la conferenza sul clima a Copenhagen, a Bologna il Comune spegne Sirio nei week end e nei giorni festivi del mese di dicembre.
Una singolare coincidenza vede svolgersi al contempo Cop15, la conferenza Onu sui cambiamenti climatici, e l’apertura del centro di Bologna al traffico nel mese di dicembre. Il Comune ha infatti predisposto lo spegnimento delle telecamere Sirio nei giorni 8, 13, 20, 24 e 25 dicembre. Così mentre i grandi del pianeta si interrogano su come ridurre l’inquinamento atmosferico in gran parte prodotto dai gas di scarico delle auto, Bologna sguazzerà nelle emissioni di CO2 e polveri sottili, trattenute dalle strette vie del centro e dai famosi portici.
Ma in fondo l’ambiente è secondario, ciò che conta è l’interesse dei commercianti! La decisione di eliminare le limitazioni al traffico deriva infatti da accordi sanciti tra la giunta e le associazioni ASCOM e Confesercenti che tuttavia stanno constatando che la politica del “dentro tutti” non dà i suoi frutti perchè – come ammette il presidente di Ascom Enrico Postacchini- “i dati sono molto simili a quelli di un anno fa”. Insomma l’apertura del centro non solo mostra il totale disinteresse al tema ambientale (marginale se paragonato al vero Dio che si festeggia a Natale: il Dio denaro!) ma rischia anche di rivelarsi una mossa inutile perchè lo spegnimento di Sirio non ha mai portato più soldi in tasca ai consumatori.