Ieri è iniziato un presidio che durerà fino a giovedì, “per una nuova primavera della scuola pubblica statale”.
PER UNA NUOVA PRIMAVERA DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE
DAL 19 AL 26 MAGGIO, DAVANTI ALL’USR (Via de’ Castagnoli 1)
Non resta che opporre i nostri corpi allo sgretolamento della più importante istituzione culturale del nostro paese, di ogni Paese che abbia a cuore il futuro dei propri cittadini.
Pensiamoci bene. E’ assolutamente inaccettabile che si voglia indebolire fino a fare ammalare in modo irrimediabile la scuola che anche noi abbiamo frequentato e che ci ha resi cittadini consapevoli dei nostri diritti, dei nostri doveri, delle nostre capacità.
Dal 19 (ore 14) al 26 maggio, giorno e notte, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale, sarà sciopero della fame a staffetta di genitori e insegnanti che non sanno più cos’altro fare, se non disporre i loro corpi per fare argine al collasso della scuola di tutti. Ognuno di noi è invitato a partecipare. Ognuno di noi è invitato a mettere tutta la propria consapevolezza ed un po’ del proprio tempo a disposizione del digiuno.
Il 26 maggio a conclusione dello sciopero della fame ci troveremo in tanti dalle ore 17, a manifestare davanti all’USR per chiedere un’incontro al dirigente scolastico Vincenzo Aiello, (incontro al quale abbiamo chiesto di essere accompagnati da tutti i Sindaci ed Assessori alla scuola della provincia). Per ribadire le nostre richieste, per chiedere che anche a Roma sappiano.
Nel corso della settimana di sciopero della fame tanti artisti andranno a solidarizzare con gli scioperanti, in particolare vorremmo essere in tanti fra le 18 e le 19. Ognuno di noi è invitato a fare altrettanto. Portiamo una parola, un fiore, un’idea, una musica, un gesto.
Facciamo sentire a tutti quanto sia importante non rassegnarsi.
L’assemblea genitori ed insegnanti delle scuole di Bologna e provincia