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Coopservice, “blocchiamo l’Università come alla Granarolo”

“Ridicoli gli aumenti concessi ai lavoratori di Palazzo Paleotti”. L’Assemblea Student@-Lavorator@-Precar@ dà appuntamento a lunedì 31 marzo’014: “Bloccheremo via Zamboni e le principali facoltà”.

26 Marzo 2014 - 18:39

Ieri  Student@, Lavorator@ e Precar@ si sono nuovamente trovati in assemblea in via Zamboni 36, con l’obiettivo di rilanciare le nuove tappe di mobilitazione in merito alla vicenda della vergognosa situazione in cui versano decine di lavoratori dell’Università, appaltati dall’Unibo a CoopService, e che già la settimana scorsa, con l’azione in Rettorato, avevano portato alla luce il ruolo dell’università-azienda nello sfruttamento dei suoi lavoratori.

L’assemblea ha valutato positivamente l’iniziativa del 18 marzo scorso e allo stesso tempo letto come provocatoria e irridente( in combutta con i sindacati confederali Cgil e Cisl)  la decisione di CoopService di concedere ridicoli aumenti ai lavoratori, aumenti che non ripristinano le situazioni reddituali precedenti (già sicuramente non certo degne!), ribadendo con determinazione l’intenzione di proseguire il percorso di mobilitazione costruitosi.

Il Rettore dell’Università non si è espresso, cercando in questo modo di distogliere le attenzioni dal ruolo dell’università in questa vicenda. Università che è invece diretta controparte dei lavoratori: è l’Università che ha deciso di comprare questi servizi a 14,60 euro!

Il 31 marzo sin dalla mattina, durante lo sciopero indetto,  bloccheremo via Zamboni, bloccheremo le principali facoltà e sale studio per ribadire che il Rettore  Dionigi deve prendere posizione pubblica  rispetto a questa vicenda, in quanto è l’UniBo la responsabile principale delle assunzioni-ricatto che CoopService mette in atto.

31 MARZO, COME ALLA GRANAROLO:
BLOCCHIAMO VIA ZAMBONI, BLOCCHIAMO L’UNIVERSITÀ-AZIENDA!

Assemblea Student@-Lavorator@-Precar@