Migranda: "Ora s’impone una presa di parola, affinché la sua storia e la nostra voce non restino singolari e non si spengano nel clamore improvviso di un caso eccezionale".
10 Dicembre 2011 - 16:10
Migranda: "Ora s’impone una presa di parola, affinché la sua storia e la nostra voce non restino singolari e non si spengano nel clamore improvviso di un caso eccezionale".
Migranda: "Abbiamo potuto riabbracciare e accompagnare in un luogo sicuro una donna colpita prima dalla violenza di un uomo e poi da quella delle istituzioni".