Da Ya Basta alla Cgil

Le scuole di italiano per migranti contro la criminalizzazione degli stranieri

Intendiamo esprimere la nostra preoccupazione – comune a insegnanti e studenti - per la campagna politica e mediatica contro migranti, regolari eirregolari, che criminalizzando l'immigrazione clandestina, insinua un sentimento generale di diffidenza e paura nei confronti degli stranieri.
2 luglio 2008

Siamo un gruppo di scuole di italiano per stranieri operanti a Bologna quotidianamente a contatto con donne e uomini migranti che vogliono imparare la nostra lingua per poter vivere e lavorare in Italia.
Da anni svolgiamo con entusiasmo un'attività gratuita e volontaria di insegnamento della lingua italiana a cittadine/i straniere/i che arrivano da altri paesi per cercare in Italia un futuro migliore. Molti fuggono da guerre, conflitti, regimi dittatoriali e cercano qui salvezza, pace e democrazia; molti altri sono attratti dai riverberi di un benessere economico da cui sono esclusi nei loro paesi; c'è chi viene per curarsi in centri specializzati, chi per studiare all'Università di Bologna, altri ancora si sono appena riuniti ai mariti e alle mogli che, dopo anni di separazione forzata, sono riusciti ad ottenere i documenti per poter richiedere la ricongiunzione con i famigliari.
Intendiamo esprimere la nostra preoccupazione – comune a insegnanti e studenti - per la campagna politica e mediatica contro migranti, regolari eirregolari, che criminalizzando l'immigrazione clandestina, insinua un sentimento generale di diffidenza e paura nei confronti degli stranieri.
Sempre più migranti da qualche mese, hanno paura di uscire di casa per andare al lavoro e con incredulità e sconforto raccontano nelle nostre scuole, quotidiane storie di discriminazione.
Per questo, come scuole di italiano per stranieri siamo a fianco dei migranti nell'affermare con forza la necessità che siano tutelati i diritti di queste persone che chiedono rispetto e la possibilità di sentirsi sicure proprio come ogni altro cittadino; denunciamo inoltre ogni deformazione mediatica della figura dell'immigrato e ogni distorsione delle notizie che riguardano e coinvolgono stranieri, perché contribuiscono a costruire diffidenza e intolleranza in tutti i cittadini, nativi e migranti.
Le nostre scuole, costituite da volontari e da cittadine/i straniere/i che risiedono sul nostro territorio, vogliono continuare ad essere luoghi aperti dove attraverso l'insegnamento e l'apprendimento dell'italiano, si sperimentano il confronto e il dialogo, si praticano l'accoglienza e il sostegno come antidoti alla xenofobia, alla paura, al senso di insicurezza e come strumenti concreti per la costruzione di una società solidale e sicura per tutti.

Scuole di Italiano per Migranti di Bologna aderenti:
Associazione Ya Basta!
Aprimondo Centro Poggeschi
CGIL-Centro lavoratori stranieri
Scuola della Chiesa Metodista di Bologna
Famiglie Insieme
SIM